La società multiutility A2A ha emesso ieri obbligazioni sostenibili a 6 anni per l’importo di 500 milioni di euro. Le richieste sono state pari a 3,5 miliardi, sette volte superiori. Il bond, che offre cedola fissa lorda dell’1,50% annuo, è stato collocato sul mercato a un prezzo di 99,308 centesimi, per cui il rendimento lordo alla scadenza è risultato di 1,622%. Rispetto al tasso “midswap” si è trattato di un premio di quasi 100 punti base.
Sono obbligazioni sostenibili, in quanto i proventi raccolti serviranno a finanziare il piano aziendale per favorire la transizione energetica.
Obbligazioni sostenibili A2A, rendimento reale negativo
A2A ha chiuso i primi 9 mesi del 2021 con ricavi per 6,5 miliardi di euro, in crescita tendenziale del 34,4%. L’utile netto è balzato dell’81% a 394 milioni. Al 30 settembre scorso, poi, il suo debito era di 3,8 miliardi. Le obbligazioni sostenibili saranno negoziate alla Borsa di Lussemburgo a partire dal 16 marzo prossimo e saranno soggette alla legge britannica.
A conti fatti, hanno offerto un rendimento iniziale superiore a quello del decennale “callable” della stessa A2A. La scadenza 28 ottobre 2032 e cedola 0,625% (ISIN: XS2250376477) quotava ieri a 93,5 centesimi, rendendo l’1,32%. Il titolo guadagna il 6,6% dall’inizio della guerra, pur avendo ripiegato del 7% dai massimi di inizio agosto. Rispetto al BTp a 10 anni, offre fino allo 0,6% all’anno in meno. Viceversa, le obbligazioni sostenibili a 6 anni offrono in partenza quasi lo 0,40% in più.
L’importo emesso dovrebbe essere tale da favorire la liquidità degli scambi sul mercato secondario.