Non tutti i bond “junk” sono uguali
Ad esempio, un titolo può rientrare nella classificazione di quelli “spazzatura”, ma registrando negli ultimi tempi (mesi o anni) un costante miglioramento, potenzialmente potendo beneficiare nel prossimo futuro di una promozione al livello “investment”. Se ciò accadesse, i possessori di questi titoli obbligazionari avrebbero la possibilità verosimilmente di rivenderli sul mercato a un prezzo più alto, corrispondentemente a un calo dei loro rendimenti. Parliamo di quelli definiti in gergo “rising stars” o “stelle crescenti”. Caso opposto si ha per i cosiddetti “fallen angels”, gli “angeli caduti” del comparto, quelli che prima godevano di un rating “investment grade”. Ebbene, non è da escludersi che per queste obbligazioni possa anche peggiorare il giudizio assegnato loro dalle agenzie, nel quale caso si rischia di andare incontro a perdite, oltre che al pericolo di un crac dell’emittente.