Obbligazioni subordinate, Commerzbank 4% 2027 ai raggi X

Commerzbank ha collocato un bond subordinato da 500 milioni di euro (DE000CZ40LW5) per i risparmiatori retail. Tutti i dettagli
8 anni fa
1 minuto di lettura

Commerzbank torna ad emettere obbligazioni subordinate. Dopo anni di profonda crisi dovuta alla debolezza dei tassi d’interesse, il secondo gruppo bancario tedesco è riuscito a riaffacciarsi sul mercato obbligazionario subordinato con una emissione da 500 milioni di euro destinata agli investitori retail. Nel 2016 Commerzbank aveva anche fatto ritorno al dividendo dopo anni di assenza e per via degli elevati costi di ristrutturazione.

Le obbligazioni Commerzbank AG (Isin DE000CZ40LW5) sono state collocate al prezzo di 98,96 e offrono una cedola annuale a tasso fisso del 4% per dieci anni.

Il bond sarà quotato presso la borsa di Francoforte con tagli minimi di negoziazione pari a 1.000 euro, ma già sul mercato Otc (over the counter) fa prezzo intorno a 98,80% per un rendimento a scadenza del 4,14%. L’obbligazione Commerzbank andrà quindi a rimborso in unica soluzione il 16 gennaio 2027 a 100. Il rating del bond è BBB- per Standard & Poor’s, BBB per Fitch e Ba1 per Moody’s.

Obbligazioni Commerzbank 4% 2027

Commerzbank ha chiuso il terzo trimestre con una perdita netta di 288 milioni di euro, più contenuta rispetto alle attese degli analisti (stimata -509 milioni), contro un utile netto di 235 milioni nello stesso periodo del 2015, risentendo dei costi della vasta ristrutturazione annunciata a settembre e dell’effetto dei bassi tassi. Commerzbank ha ribadito di aspettarsi un 2016 in utile, in calo rispetto a quello di 1,06 miliardi di euro del 2015. Il Cet1 dell’istituto a fine trimestre è salito all’11,8% e per il Cfo della banca, Stephan Engels, il dato patrimoniale dovrebbe salire ulteriormente a fine anno a circa il 12%.

Mirco Galbusera

Laureato in Scienze Politiche è giornalista dal 1998 e si occupa prevalentemente di tematiche economiche, finanziarie, sociali

Lascia un commento

Your email address will not be published.

sul tema OBBLIGAZIONI

Articolo precedente

Scioperi trasporti pubblici Roma 11 gennaio 2017: revocato o no?

Articolo seguente

Call center all’estero, prime multe: ecco cosa prevede la legge