Obbligazioni subordinate, Consob sotto accusa sui prospetti informativi

Sui prospetti informativi per le obbligazioni subordinate è scontro tra Milena Gabanelli e il presidente della Consob, Giuseppe Vegas. La prima ne ha chiesto le dimissioni.
8 anni fa
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Milena Gabanelli, la giornalista di Report, ha chiesto in TV le dimissioni del presidente della Consob, Giuseppe Vegas, nell’ultima puntata della trasmissione, andata in onda l’altro ieri su Rai Tre. L’invito è arrivato con riferimento a una presunta lettera dal numero di protocollo 11038690, con la quale il capo della Vigilanza avrebbe imposto ai funzionati dell’organismo di non fare pubblicare sui prospetti informativi per gli strumenti finanziari non equity gli scenari probabilistici, quelli che sostanzialmente segnalano all’investitore il grado di rischio di perdita del capitale.

La lettera avrebbe riguardato anche l’emissione delle obbligazioni subordinate delle quattro banche salvate (Banca Etruria, Banca Marche, Carife e CariChieti), azzerate con il decreto del governo di novembre, insieme alle azioni. La lettera è datata 3 maggio 2011 e a tale riguardo la Consob sosteneva l’imprescindibilità della pubblicazione degli scenari probabilistici, salvo al termine delle consultazioni con le banche disporre di eliminarle dalla pubblicazione.

Scontro su prospetti informativi opachi

Vegas si è difeso, sostenendo che sarebbe la UE ad imporre di non inserire tali informazioni sui prospetti informativi, ma la Gabanelli eccepisce che non vi sarebbe alcuna normativa europea a disporre un simile divieto. Anzi, rileva, Bruxelles sollecita la massima trasparenza informativa per gli strumenti finanziari.

L’accusa della giornalista è che Vegas avrebbe risposto più alle richieste delle banche che non al compito della Vigilanza che presiede, che mira alla tutela del risparmio. E conclude: “se non è in grado di smentire la lettera, dovrebbe dimettersi”.

 

Giuseppe Timpone

In InvestireOggi.it dal 2011 cura le sezioni Economia e Obbligazioni. Laureato in Economia Politica, parla fluentemente tedesco, inglese e francese, con evidenti vantaggi per l'accesso alle fonti di stampa estera in modo veloce e diretto. Da sempre appassionato di economia, macroeconomia e finanza ha avviato da anni contatti per lo scambio di informazioni con economisti e traders in Italia e all’estero.
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