Cassa del Trentino (CdT) ha prezzato recentemente un nuovo bond da 150 milioni di euro. L’operazione – si apprende da una nota – era stata programmata già da tempo per un importo di circa 100 milioni che è poi è salito a 150, vista la positiva risposta del mercato istituzionale. Cassa del Trentino S.p.A. è la società, controllata dalla Provincia Autonoma di Trento, deputata alla gestione ed erogazione delle risorse finanziarie destinate agli enti e ai soggetti pubblici provinciali per il finanziamento dei rispettivi progetti di investimento.

La Cassa è quindi lo strumento di sistema della Provincia Autonoma di Trento deputato al coordinamento ed alla provvista delle risorse finanziarie destinate agli investimenti pubblici e ne costituisce il braccio operativo nel promuovere, accompagnare e realizzare le strategie finanziarie programmate dal governo provinciale. La CdT – si legge nella presentazione dell’operazione agli investitori – può concedere, per conto della Provincia, prestiti attraverso contributi in conto capitale o su base annuale, che sono forniti ai sensi delle leggi provinciali e iscritti nel bilancio provinciale come spese di investimento, a favore di entità e organismi specifici.   Obbligazioni Cassa del Trentino 1,70% 2024   [fumettoforumright]Il bond internazionale sarà a breve quotato sulla borsa del Lussemburgo e avrà scadenza decennale. Il titolo (XS1131283480) è stato prezzato a 100 per un rendimento effettivo lordo a scadenza del 1,70%. Negoziabile per tagli da 100.000 euro con multipli aggiuntivi di 1.000, le obbligazioni Cassa del Trentino sono garantite dalla Provincia Autonoma di Trento e godono di un rating A3 per Moody’s e A per Fitch. Entrambi i rating sono 2 notch sopra quelli del debito sovrano italiano pertanto anche il rendimento risulta inferiore di 80 bp rispetto al BTP decennale italiano. Non è la prima operazione di collocamento di bond che effettua la provincia di Trento sul mercato: nell’anno in corso Cassa del Trentino ha già effettuato operazioni sui mercati finanziari per 122 milioni e mezzo di euro.
“Il ricorso ai mercati finanziari da parte di Cassa del Trentino – precisa una nota – si rende necessario per l’erogazione a enti e soggetti del settore pubblico provinciale del valore attuale dei contributi concessi dalla Provincia in forma di annualità, al tasso definito dalla Provincia stessa”.   Dubbi sulla reale necessità di creare debito alla Cassa del Trentino   Al di là delle finalità istituzionali legate al lancio del bond da 150 milioni, qualcuno ha cominciato a sollevare dubbi sulla reale necessità di creare ulteriore debito per la Porvincia Autonoma. Il consigliere della Provincia di Trento, Filippo Degasperi, ha denunciato la cattiva amministrazione della Cassa del Trentino spa che, tra assunzioni allegre, stipula di contratti derivati e ricchi bonus ai dirigenti, rappresenta un mero poltronificio finanziato con le risorse pubbliche. Secondo quanto riportato da organi di stampa, ciò avverrebbe a danno di tutta la comunità: per coprire gli scandalosi oneri di questa struttura, la Provincia rimborsa i finanziamenti con tassi anche doppi rispetto al costo sostenuto dalla società partecipata.