Il collocamento del BTp Valore 5 marzo 2030 (ISIN: IT0005583478) volge oggi al termine. Gli ultimi ordini saranno accettati dal Ministero di economia e finanze entro le ore 13. Al termine della quarta giornata, ieri il bond dedicato ai risparmiatori aveva attirato 600.178 sottoscrizioni per 16,94 miliardi di euro. Ne consegue che la sottoscrizione media è stata di 28.225 euro e, tenuto conto che nelle precedenti due emissioni gli ordini furono rispettivamente di circa 17,075 e 15 miliardi di euro, c’è la possibilità che oggi venga segnato un nuovo record assoluto per il mercato retail.

Rendimento a premio

Il BTp Valore 2030 offre un tasso fisso annuo lordo del 3,25% per i primi tre anni e del 4% dal quarto anno fino alla scadenza. In media, l’obbligazionista avrà un rendimento lordo annuale del 3,625%. E alla scadenza, qualora abbia mantenuto il bond in portafoglio sin dalla data di sottoscrizione, riceverà in pagamento anche un premio fedeltà dello 0,70% del capitale nominale. Da notare che, analogamente alla precedente emissione di ottobre, la corresponsione delle cedole avverrà con cadenza trimestrale. Pertanto, il primo pagamento avverrà in data 5 giugno e sarà pari allo 0,8125% lordo del capitale nominale. Al netto della ricevuta fiscale del 12,50%, scenderà allo 0,71%.

Il bond del Tesoro ordinario con cedola fissa e in scadenza nel marzo del 2030 offriva ieri intorno al 3,47%. Questo significa che il BTp Valore 2030 si rivela essere leggermente più generoso dello 0,15%. Non sarà tanto, ma è bastato per attirare le attenzioni delle famiglie a caccia di rendimento. Con il premio fedeltà, potrebbero arrivare a un +0,25% medio all’anno rispetto all’alternativa offerta dallo stesso mercato sovrano italiano.

BTp Valore, dopo il collocamento le cedole definitive

Dopo il collocamento, il Tesoro comunicherà il codice ISIN per le compravendite che avverranno sul Mercato obbligazionario Telematico. E cosa più importante, renderà note le cedole definitive. Esse potranno o confermare o rivedere eventualmente solo al rialzo quelle minime già fissate prima dell’emissione.

In base alle attuali condizioni di mercato e visto il successo dell’operazione, molto probabile, per non dire certo, che ci sarà una conferma dei tassi.

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