Prende il via oggi il collocamento del nuovo BTp Italia, la cui scadenza è stata fissata dal Tesoro in data 28 giugno 2030. Pertanto, si tratta di un bond della durata di otto anni. Come sappiamo, esso è indicizzato al tasso d’inflazione FOI dell’ISTAT, ad esclusione della componente tabacchi. Venerdì, il Tesoro ha annunciato di avere fissato all’1,60% la cedola minima reale garantita. Significa che questo sarà il tasso d’interesse a cui sarà sommata l’inflazione rilevata di semestre in semestre.

Al termine del collocamento, il Tesoro potrà confermare la cedola già annunciata o aumentarla. E, come sempre, all’obbligazionista retail sarà riconosciuto un cosiddetto premio fedeltà nel caso in cui acquisti il bond in fase di collocamento e lo deterrà fino alle due scadenze indicate. Sì, perché per la prima volta il BTp Italia offre un premio fedeltà doppio. Un anticipo dello 0,4% sarà corrisposto in data 28 giugno 2026, cioè a metà esatta della vita del titolo. E alla scadenza sarà riconosciuto un altro 0,6% del capitale nominale investito.

Collocamento BTp Italia 2030, come prenotare

Il collocamento si apre oggi e per le prime tre giornate sarà dedicato solamente agli investitori individuali o retail (famiglie). Per loro ci sarà un codice ISIN “speciale” (IT0005496994). Come sappiamo, esso sarà trasformato in ordinario nel caso in cui perdessero il diritto a percepire il premio fedeltà. Giovedì mattina, invece, il collocamento del BTp Italia riguarderà i soli investitori istituzionali, ai quali non sarà riconosciuto in nessun caso il premio fedeltà.

Come prenotare il bond? Se possiedi un conto corrente abilitato all’home banking, puoi effettuare l’ordine online. In alternativa, puoi recarti presso lo sportello della tua banca o dell’ufficio di Poste Italiane. Il lotto minimo acquistabile è di 1.000 euro. Si possono ordinare anche multipli di 1.000 euro. Per gli investitori istituzionali, il taglio minimo è fissato in 100.000 euro e multipli di 1.000 euro.

Non ci sono limiti agli ordini che si possono effettuare, dato che l’emissione avverrà con la tecnica “a rubinetto”: tutta la domanda sarà soddisfatta.

Zero commissioni e protezione del capitale

Aspetto peculiare positivo consiste nel fatto che per i BTp Italia non vi sia alcuna commissione bancaria a carico dell’investitore in fase di collocamento. A pagare la spesa sarà, infatti, lo stesso stato. L’emissione avverrà alla pari, vale a dire a 100. Per capirci, significa che per acquistare un titolo di 1.000 euro dovete spendere esattamente 1.000 euro (100%). Successivamente al collocamento, il BTp Italia 2030 sarà quotato sul Mercato obbligazionario Telematico di Borsa Italiana, dove risulterà negoziabile. In quella sede, gli investitori che non abbiano potuto o voluto acquistare il bond potranno farlo. Chiaramente, non avranno diritto al premio fedeltà né i futuri acquirenti, né chi rivendesse il bond prima delle due date sopra indicate per la sua corresponsione.

Il collocamento del BTp Italia 2030 cade in un momento in cui il mercato corre a proteggersi dal rischio inflazione. Cosa succede, però, se tale rischio non vi fosse e se, al contrario, in alcune fasi dovesse esservi deflazione? Chiaramente, l’indice FOI scenderebbe, anziché salire. Tuttavia, ciò non intaccherebbe il capitale del titolo, il quale rimarrebbe integro. In altre parole, l’indicizzazione si avrà solamente al rialzo e mai al ribasso.

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