Dopo il collocamento record, il BTp Valore con scadenza 5 marzo 2030 (codice ISIN: IT0005583486) risulta negoziabile dalla seduta di ieri sul Mercato obbligazionario Telematico di Borsa Italiana. Il bond retail è stato offerto in emissione esclusivamente agli investitori individuali, cioè alle famiglie e ai private banker. Offre cedole trimestrali e al tasso annuale lordo del 3,25% per i primi tre anni e del 4% dal quarto anno fino alla scadenza. Infine, i sottoscrittori che manterranno il titolo in portafoglio fino alla data di rimborso, riceveranno anche un premio fedeltà dello 0,7% del capitale nominale.

Finito il collocamento, il BTp Valore può essere venduto e acquistato sul mercato secondario tra soggetti privati. E le limitazioni fissate dal Tesoro non sono già più valide. Chiaramente, il premio fedeltà andrà perso nel caso di rivendita, così come non sarà ugualmente incassato dall’acquirente.

Contrattazioni del BTp Valore, dati della prima seduta

Ieri, la prima seduta. Vediamo com’è andata. Al termine della giornata di contrattazioni, la quotazione risultava leggermente sopra la pari a 100,12. Significa che, in media, un sottoscrittore che ha rivenduto il BTp Valore alla prima occasione, si è portato a casa un minimo guadagno dello 0,12%. Chi mai può aver ceduto a terzi il bond subito dopo averlo pagato? L’identikit sarebbe teoricamente quello del private banker, un soggetto che svolge consulenza a favore dei clienti di una zona assegnata.

Nell’intera prima giornata, gli scambi hanno avuto ad oggetto 1.150 contratti per un controvalore complessivo di 48 milioni di euro. Questo significa che, in media, ciascuno scambio è avvenuto per un importo di circa 41.740 euro. Considerate che, in fase di collocamento, gli ordini medi del BTp Valore 2030 sono stati pari a poco più di 27.900 euro. Il 67% ha avuto un taglio inferiore ai 20.000 euro e il 91% fino a 50.000 euro. Meno di un decimo ha riguardato prenotazioni per importi pari o superiori a 50.000 euro.

Con rendimenti in calo maggiore interesse a vendere

In base all’andamento degli altri due BTp Valore emessi l’anno scorso, ci aspettiamo che gli scambi siano relativamente elevati nella fase iniziale e che registrino una successiva perdita di interesse. Tuttavia, molto dipenderà dalle condizioni di mercato. Un calo dei rendimenti, espressione di un rialzo dei prezzi, spingerebbe diversi obbligazionisti ad approfittarne per rivendere il titolo con profitto. E’ accaduto proprio alle due emissioni precedenti quando i rendimenti sono scesi vistosamente nell’ultima parte dell’anno passato.

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