La società Davide Campari-Milano ha emesso nuove obbligazioni rivolte esclusivamente agli investitori istituzionali per l’importo di 220 milioni di euro. Il bond è sprovvisto di rating e pagherà ai possessori una cedola annuale fissa lorda del 4,256%. I proventi dell’operazione saranno utilizzati per scopi aziendali generali, compreso il finanziamento di spese in conto capitale (investimenti). La durata del titolo è di sette anni e la risposta è stata positiva sia tra gli investitori italiani che internazionali.

Ad aprile scaduti bond per 300 milioni

Con le nuove obbligazioni Campari intende ottimizzare la struttura del proprio debito, allungandone la durata media.

Ad aprile erano scaduti due bond societari per complessivi 300 milioni. Pertanto, nel trimestre in corso il debito in forma obbligazionaria non solo non risulta aumentato, ma persino ridotto. Intesa Sanpaolo ha agito in qualità di lead manager dell’operazione.

Il rendimento iniziale scende al 3,15% al netto dell’imposizione fiscale del 26%, a premio di quasi lo 0,30% sul BTp a 7 anni. Ovviamente, i due bond non sono direttamente comparabili. Le obbligazioni Campari sono societarie e non tra l’altro non posseggono alcun rating all’infuori di quello assegnato dal Crif a BBB/Stabile. L’emissione di ieri è avvenuta a distanza di cinque mesi esatti dal collocamento delle convertibili. Queste hanno offerto una cedola fissa lorda del 2,375% annuale. Il prezzo di conversione è stato fissato a 12,3623 euro, a premio del 32,5% sul prezzo di riferimento.

Convertibili in rialzo dall’emissione di gennaio

Ieri, le obbligazioni convertibili di Campari quotavano in area 102,65, segnando un rialzo del 2,6% sull’emissione alla pari. Nel corso di quest’anno erano arrivate a quotare fino a 104,64 a maggio, battendo di poco i massimi raggiunti a febbraio. Le impennate coincidono non a caso con la risalita delle azioni in area 10 euro negli stessi periodi. Sempre ieri, il titolo azionario valeva sui 9,57 euro, poco sopra i 9,33 euro del riferimento all’emissione.

Siamo molto distanti dei livelli che renderebbero la conversione conveniente e inizierebbero ad offrire valore agli investitori oltre alla striminzita cedola.

Azioni di poco su con annuncio di nuove obbligazioni Campari

Dall’inizio dell’anno le azioni Campari hanno segnato un calo del 5%. Tra l’altro, nella storia della società è accaduto solamente per due volte e per brevi periodi che le azioni siano salite sopra i livelli fissati per la conversione. Ciò sta limitando la crescita dei prezzi per le convertibili. Ieri, l’annuncio dell’emissione delle nuove obbligazioni Campari è avvenuto in una seduta caratterizzata da esigui guadagni in borsa.

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