L’istituto di credito francese BNP Paribas ha provveduto la scorsa settimana all’emissione di due obbligazioni in dollari USA e con cedola mista. Vediamone le caratteristiche salienti. Le due tranche sono rispettivamente con scadenza 11 luglio 2025 (ISIN: XS239262392) e 11 luglio 2027 (ISIN: XS2392623760). Si tratta, quindi, di due titoli della durata iniziale di 3 e 5 anni. Offrono entrambe tassi misti. Infatti, la tranche a 3 anni corrisponde all’obbligazionista cedole trimestrali per un tasso lordo annuale del 3,50%. La tranche a 5 anni corrisponde cedole trimestrali per un tasso lordo annuale del 3,9%.

Cedola variabile dopo il primo anno

Successivamente al primo anno, le obbligazioni BNP Paribas offrono tassi d’interesse variabili e pari al tasso USD SOFR (Secured Overnight Financing Rate) calcolato a 3 mesi. Nel dettaglio, la tranche a 3 anni offre cedole trimestrali per un tasso lordo annuale compreso tra un minimo del 3% e un massimo del 5,50%. La tranche a 5 anni riconosce, invece, cedole trimestrali per un tasso lordo annuale compreso tra un minimo del 3,20% e un massimo del 5,70%.

Cosa significa? Se in corrispondenza alle date di pagamento, il tasso USD SOFR a 3 mesi risultasse inferiore al 3% annualizzato per la tranche a 3 anni e al 3,20% per la tranche a 5 anni, l’obbligazionista riceverebbe un tasso minimo del 3% e del 3,20% rispettivamente. Qualora, invece, il tasso USD SOFR risultasse superiore al 5,50% annualizzato per la tranche a 3 anni e al 5,70% per la tranche a 5 anni, l’obbligazionista riceverebbe un tasso massimo rispettivamente del 5,50% e del 5,70%.

Facendo semplici calcoli, otteniamo che le obbligazioni BNP Paribas a 3 anni offrono una cedola minima media ponderata del 3,17% e massima del 4,83%. Per la tranche a 5 anni, la cedola sarebbe compresa tra un minimo medio ponderato del 3,43% e massimo del 5,10%. Sono valori di tutto rispetto per scadenze di tale durata.

Rischi delle obbligazioni BNP Paribas

Attualmente, il tasso USD SOFR a 3 mesi viaggia allo 0,89%, ma pensate che all’inizio di quest’anno neppure arrivava allo 0,05%.

La svolta monetaria della Federal Reserve ha impresso una decisa lievitazione, sebbene già oggi il mercato sconti un primo taglio dei tassi già nella tarda primavera prossima. L’investitore dovrebbe tenerne conto, pur confortato dal tasso minimo garantito per entrambe le tranche.

C’è, infine, il rischio di cambio. Le obbligazioni BNP Paribas sono denominate in dollari USA. Per il momento, il cambio americano viaggia ai massimi dal 2002 contro la moneta unica. Nei prossimi anni, tuttavia, dovrebbe ripiegare. E questo implicherebbe perdite sul fronte del capitale e della corresponsione delle cedole per l’obbligazionista dell’Eurozona. Ecco spiegato l’alto livello dei tassi offerti. L’emittente sta scommettendo sul rafforzamento del cambio euro-dollaro.

[email protected]