Qualche mese fa, il Ghana fece discutere sui mercati con l’emissione di obbligazioni zero coupon a 4 anni, cioè titoli sprovvisti di cedola e prezzati molto a sconto. Adesso, lo stato dell’Africa occidentale sta per richiedere nuovi capitali agli investitori internazionali, ma con un social bond. Il Tesoro di Accra emetterà fino a 1 miliardo di dollari di obbligazioni sostenibili, tra cui anche un green bond. E una tranche servirà a finanziare l’istruzione secondaria senior gratuita nel paese.

Ad occuparsi del collocamento saranno Bank of America, Citigroup, Standard Chartered, Standard Bank e Rand Merchant Bank, alcune delle quali erano state ingaggiate anche per piazzare sul mercato lo zero coupon.

Il ministro delle Finanze, Adu Boahen, ha spiegato che di tutte le emissioni che si terranno quest’anno, solamente 1,5 miliardi di dollari saranno debito netto. Il resto andrà a rifinanziare debito in scadenza.

Il Ghana sta approfittando dei bassi rendimenti di questa fase sui mercati internazionali, per quanto in risalita negli ultimi mesi. E sta sfruttando, come in questo caso, l’appetito crescente tra gli investitori istituzionali per green e social bond. La volontà del presidente Nana Akufo-Addo di puntare sull’istruzione secondaria gratuita sin dal 2017 ha richiesto maggiori investimenti per la scuola. Le condizioni fiscali del Ghana si presentano, però, molto serie. Quest’anno, il deficit è atteso al 9,5% del PIL, pur in calo dall’11,7% del 2020. E il rapporto tra debito e PIL dovrebbe lievitare decisamente oltre l’80%.

Non a caso, le agenzie di rating giudicano negativamente i titoli di stato ghanesi: B- per S&P, B per Fitch e B3 per Moody’s. Da notare come l’economia domestica sia ancora arretrata con un PIL pro-capite che a stento arriva ai 2.000 dollari. Tutti numeri che ci inducono all’estrema prudenza. D’altra parte, il continente africano si sta caratterizzando in questa fase per numerosi casi di default e di ristrutturazione del debito.

L’Etiopia resta da mesi in attesa di conoscere il suo destino nelle mani del G-20. Lo Zambia nel 2020 ha saltato i pagamenti ai creditori, l’Uganda ha chiesto al Club di Parigi soluzioni alternative per pagare le sue scadenze e il Sudan ha appena ottenuto dalla Francia la cancellazione di 5 miliardi di dollari di debiti.

Cosa sono i social bond? Obbligazioni del tutto simili a quelle ordinarie, ma i cui proventi sono legati al finanziamento di progetti specifici con finalità sociali. Investitori come banche, fondi e assicurazioni sono i principali, se non quasi unici, acquirenti di questi titoli. Essi servono a segnalare ai clienti una sensibilità per le tematiche sociali e ambientali, sempre più diffusa nell’opinione pubblica. Emettendo social bond, anziché debito generico, il Ghana spera di attrarre maggiori capitali per finanziarsi a costi inferiori.

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