Obbligo di green pass anche per i percettori del reddito di cittadinanza, pena la sospensione del sussidio. Ipotesi questa che prende sempre più forma.
Dopo il Codacons, scende in campo anche il governatore della Campania, Vincenzo De Luca, il quale vede nel sussidio, addirittura un incentivo a non vaccinarsi (molti percettori del reddito, infatti, cercano un lavori in nero e, quindi, non hanno alcuna esigenza alla certificazione verde per dover lavorare).
Obbligo di green passi per lavoratori dal 15 ottobre
Il Governo ha stabilito obbligo di green pass (attestante la vaccinazione anti Covid-19) per i lavoratori del settore pubblico e privato.
In assenza della certificazione verde sono previste per tali lavoratori sanzioni anche pesanti. Ad esempio, con riferimento ai lavoratori del settore privato è stabilito che se il lavoratore comunica di non averlo o ne risulti privo al momento dell’accesso al luogo di lavoro, è considerato assente senza diritto alla retribuzione fino alla presentazione del green pass stesso. Ad ogni modo, non sono previste conseguenze disciplinari e si mantiene il diritto alla conservazione del rapporto di lavoro.
È prevista la sanzione pecuniaria da 600 a 1500 euro per i lavoratori del settore privato che abbiano avuto accesso violando l’obbligo di green pass. Inoltre, per le aziende con meno di 15 dipendenti, è prevista una disciplina volta a consentire al datore di lavoro a sostituire temporaneamente il lavoratore che ne è privo.
Per De Luca il reddito di cittadinanza è ostacolo alla vaccinazione
A seguito dell’obbligo di green pass per i lavoratori, nei giorni scorsi il Codacons, ha richiesto che la stessa disposizione sia estesa anche ai percettori del reddito di cittadinanza.
Il principio deve essere lo stesso: come il lavoratore che non green pass rischia la sospensione dello stipendio la medesima regola deve valere per chi percepisce il reddito di cittadinanza (che rappresenta un sussidio per chi non lavora ed una strada per la collocazione nel mondo del lavoro stesso).
A Codacons si accoda ora anche il governatore De Luca, il quale sottolinea altresì il motivo per cui la campagna vaccinale non riparte come dovrebbe. Secondo il governatore, ciò è colpa anche del reddito di cittadinanza visto che chi lo percepisce non ha interesse (almeno nel breve) a trovare un lavoro e, quindi, a vaccinarsi. A ciò si aggiunge il fatto che chi percepisce il reddito di cittadinanza cerca per lo più lavori in nero.
Per De Luca, dunque, una soluzione sarebbe quella di estendere l’obbligo vaccinale anche ai percettori del sussidio (pena la sospensione per chi non si munisce della certificazione verde).
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