Scatta l’obbligo di catene a bordo o gomme invernali sulla propria auto. Dallo scorso 15 novembre e per 5 mesi, in base al codice della strada, bisogna adeguarsi alla normativa di sicurezza stradale.
Dal 2013, in base a specifica direttiva del Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti, è previsto che l’Ente proprietario o gestore della strada, possa “prescrivere che i veicoli siano muniti ovvero abbiano a bordo mezzi antisdrucciolevoli o gomme invernali idonee alla marcia su neve e su ghiaccio”.
Multe salate per i trasgressori
Chi è sorpreso durante un controllo senza catene a bordo o gomme invernali può incorrere in sanzioni anche salate.
Su strade extra urbane o autostrade, la sanzione va da 84 a 355 euro e può essere disposto anche il fermo del veicolo fino a quando non sarà messo in regola.
In ogni caso è prevista l’intimazione a non proseguire il viaggio. Anche perché, rammenta l’Asaps, “qui è in ballo la sicurezza, di chi guida e degli altri. Quando la temperatura scende sotto i 7 gradi, infatti, gli pneumatici tradizionali non ‘funzionano’ più bene e solo quelli invernali garantiscono la dovuta aderenza”.
L’obbligo vale fino al 15 aprile del 2022 con possibilità di proroga di 30 giorni in base alle previsioni meteo, con provvedimento del Ministero dei Trasporti.
Come si riconoscono le gomme invernali
Non tutte le gomme invernali sono a norma. Occorre sempre montare pneumatici omologati e supportati dal veicolo evitando il fai da te e rivolgendosi ai gommisti. Anche in questo caso, sono previste sanzioni dal codice della strada.
Se le gomme invernali hanno misure diverse da quelle richieste (articolo 78 Cds), la sanzione minima è sempre di 430 euro, con il ritiro della carta di circolazione. Per questo è sempre bene controllare le indicazioni fornite dal costruttore presenti sulla carta di circolazione (ora documento unico).
Per riconoscere le gomme invernali, occorre guardare il disegno del battistrada che è caratterizzato generalmente da fitte lamelle che permettono una migliore aderenza al suolo.
Sono identificati dalla marcatura M+S presente sul fianco del pneumatico (o M.S o M&S; a discrezione del costruttore) e dall’eventuale ulteriore pittogramma alpino, ossia una montagna a tre picchi con un fiocco di neve al suo interno, che attesta il superamento di uno specifico test di omologazione su neve.