Il governo ha deciso: l’obbligo di indossare le mascherine all’aperto a qualsiasi ora del giorno, e indipendentemente ci si trovi in un luogo poco o molto affollato, scatta da subito. L’esecutivo non ha dunque voluto aspettare il nuovo Dpcm, dopo il caos scoppiato ieri alla Camera quando il Conte-bis si è visto superare dall’opposizione.
Prorogate anche le misure attualmente in vigore, così come lo stato di emergenza fino al 31 gennaio 2021. Chi non dovesse rispettare la nuova norma sull’utilizzo delle mascherine all’aperto può incorrere in una multa salata che va da 400 fino a 1.000 euro.
Eccezioni all’obbligo di indossare le mascherine
L’obbligo di indossare le mascherine viene meno se ci si trova in auto da soli o con i propri congiunti, oppure si è in moto o in bicicletta. Inoltre, è consentito anche non indossare la mascherina se ci si trova in un luogo isolato all’aperto oppure si pratica attività motoria, fermo restando che occorre rispettare il distanziamento interpersonale di almeno due metri.
Cosa rischiano i locali che non faranno rispettare l’obbligo
Secondo le indiscrezioni raccolte dal Corriere della Sera, a rischiare una multa salata (da 400 a 1.000 euro) sono anche i titolari dei locali che non faranno rispettare l’obbligo della mascherina. Inoltre, potrebbero incappare nella chiusura forza dell’esercizio commerciale o della loro attività per un periodo che va dai 5 ai 30 giorni (nei casi più gravi).
Multa e arresto per chi viene sorpreso a violare la quarantena
Le persone che sono consapevoli di aver contratto il coronavirus e devono sottoporsi alla quarantena, qualora violino quest’ultima possono incappare in una multa da 500 a 5.000 euro, oltre alla sanzione penale che prevede l’arresto dai 3 ai 18 mesi per epidemia colposa. Infine, chi è stato sottoposto alla verifica del tampone e viola la quarantena precauzionale a cui è stato sottoposto dovrà pagare una multa da 400 a 1.000 euro.
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