Buongiorno,
sono padre di un bimbo di 9 anni e mezzo. Vorrei conoscere le possibilità reali e legali per non vaccinare mio figlio di 9 anni e mezzo. Si parla di una multa in base al reddito! E’ vero?
Con la legge 119 del 31 luglio 2017 si sono resi obbligatori una serie di vaccini. L’obbligo riguarda sia le prime dosi che i richiami.
I vaccini resi obbligatori per i minori con età compresa tra 0 e 16 anni sono 10:
• antipoliomielitica;
• antidifterica;
• antitetanica;
• antiepatite B;
• antipertosse;
• anti Haemophilus influenzae di tipo b;
• antimorbillo;
• antiparotite;
• antirosolia;
• antivaricella.
I nati tra il 2001 e il 2016 sono esonerati dal vaccino contro la varicella poiché tale vaccino non era previsto nel piano vaccinale nel momento in cui sono stati (o avrebbero dovuto essere) vaccinati.
Per i genitori che non hanno vaccinato i propri figli e non si sono, quindi, messi in regola con le vaccinazioni obbligatorie previste dalla legge, è prevista una multa da 100 a 500 euro.
La multa per le vaccinazioni saltate è soltanto una per ogni dose di vaccino saltata.
Facciamo un esempio pratico: un bambino deve fare le vaccinazioni previste dal calendario a 3 mesi (ontro polio, difterite, tetano, pertosse, Haemophilus ed epatite) e non le fa, la multa prevista è soltanto una e non sei.
Pagata la multa l’obbligo nei confronti di quelle vaccinazioni è estinto. Ma se lo stesso bambino salta anche le successive vaccinazioni, previste a 13 mesi contro morbillo, parotite, rosolia e varicella, la stessa famiglia potrà vedersi somministrare un’altra multa anche se ha pagato la prima, perché la seconda multa riguarda altre vaccinazioni obbligatorie.
La multa, quindi, non è in base al reddito ma in base alla violazione e il suo importo varia da 100 a 500 euro.
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