Al fine di promuovere la ripresa delle attività turistiche, danneggiate dall’emergenza epidemiologica da COVID-19 e dalle relative restrizioni imposte dal nostro Paese, le imprese di pubblico esercizio, titolari di concessioni o di autorizzazioni per l’utilizzo del suolo pubblico, sono esonerate, dal 1° gennaio 2021 al 30 giugno 2021, dal pagamento dei canoni per l’occupazione di spazi pubblici. È quanto disposto ai sensi dell’Articolo 30 del cosiddetto decreto sostegni. Si tratta, sostanzialmente, di un’ulteriore proroga rispetto a quanto già previsto dai precedenti decreti Covid, ma non solo.
Occupazione spazi pubblici, pagamento del canone rinviato al 30 giugno
Il decreto sostegni ha previsto un’ulteriore proroga dell’esenzione dal versamento dei canoni per l’occupazione di spazi pubblici.
In particolare, ai sensi dell’articolo 30 del decreto sostegni, le imprese di pubblico esercizio sono esentate, dal 1° gennaio 2021 al 30 giugno 2021, dal versamento:
- del canone unico di cui ai commi 816 e seguenti della legge n. 160/2019;
- del canone di cui ai commi 837 e seguenti della legge n. 160/2019.
Il canone unico di cui ai commi 816 e seguenti della legge n. 160/2019 è il cosiddetto “canone patrimoniale di concessione, autorizzazione o esposizione pubblicitaria”. Il quale sostituisce:
- la tassa per l’occupazione di spazi e aree pubbliche;
- il canone per l’occupazione di spazi e aree pubbliche;
- l’imposta comunale sulla pubblicità e il diritto sulle pubbliche affissioni;
- il canone per l’installazione dei mezzi pubblicitari;
- il canone di cui all’articolo 27, commi 7 e 8, del codice della strada, limitatamente alle strade di pertinenza dei comuni e delle province.
Per quanto riguarda, invece, il canone di cui ai commi 837 e seguenti della legge n. 160/2019, si tratta, sostanzialmente, del canone di concessione per l’occupazione delle aree e degli spazi appartenenti al demanio o al patrimonio indisponibile, destinati a mercati realizzati anche in strutture attrezzate.
Come già detto, dunque, il decreto sostegni ha disposto la proroga dell’esenzione dal pagamento di entrambi i canoni.