“Dieci milioni di cittadini hanno attivato il Sistema Pubblico di Identità Digitale (SPID), scegliendo un’unica modalità di autenticazione per accedere ai servizi delle diverse amministrazioni, invece di decine di password e credenziali di accesso”, di questi, oltre 4,5 milioni sono stati attivati nel 2020.
Quanto appena detto è stato reso noto da AGID (Agenzia per l’Italia Digitle) con un comunicato stampa del 3 settembre 2020.
Un grande traguardo, raggiunto soprattutto grazie alle iniziative governative a favore di una PA più semplice e digitale e dei principi del Decreto Semplificazioni.
Il vantaggio del passaggio allo SPID è dato dal fatto che i cittadini non dovranno più confrontarsi con diverse credenziali per l’accesso ai servizi della pubblica amministrazione, rendendo più facile la vita dei contribuenti.
SPID e i nuovi accessi ai servizi della PA
La crescita delle identità digitali va di pari passo con gli accessi ai servizi.
Crescono anche le amministrazioni che si stanno attivando per il passaggio a SPID, come ad esempio:
- l’INPS che fissa prossimo 1° ottobre la data dello Switch-off dal PIN in favore dello SPID per accedere a tutti i sevizi online dell’Inps, Bonus ecc.
- il Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali che fissa il passaggio a SPID per i propri servizi online dal prossimo 15 novembre;
- il Ministero dell’Interno, che da settembre consente l’accesso al portale di invio telematico delle istanze da parte dei richiedenti la cittadinanza residenti in Italia, esclusivamente con SPID.
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