Parliamo ancora di mare e reddito di cittadinanza. Dopo la recente polemica sulla presunta crisi dei lavori stagionali, che nessuno vuole più fare perché tanto “c’è il reddito di cittadinanza” (sulla credibilità di questa presunta “emergenza” ti invitiamo anche a leggere l’articolo che trovi a questo link), ora spunta un altro post che fa discutere.
In una delle pagine Facebook in cui i beneficiari del reddito di cittadinanza mettono a confronto i loro dubbi, un utente chiede se è possibile utilizzare l’importo del reddito di cittadinanza per pagare lettino e ombrellone in un lido a pagamento.
Si può usare il reddito di cittadinanza per andare al mare e pagare lettino e ombrellone?
L’elenco delle spese ammesse con il reddito di cittadinanza si focalizza su generi alimentari, farmaci e pagamento utenze domestiche. Questo fa ben comprendere che il sussidio serve ad assolvere ad alcune priorità della vita di tutti i giorni. Lettino e ombrellone non sono di certo definibili come “spese immorali”. Tuttavia, non sono neanche considerabili come spese di prima necessità quotidiana. Ben si comprende quindi la reazione degli utenti che, a volte in modo sgrammaticato, sottolineano come il reddito di cittadinanza, aldilà dell’importo riconosciuto, debba andare a chi ne ha veramente bisogno e non certo per questo tipo di spese (anche perché la possibilità di andare al mare gratis esiste semplicemente usufruendo dei servizi delle spiagge libere). Se la domanda fosse seria tuttavia, c’è anche da considerare che alcune spese vanno considerate con una certa flessibilità.