Oneri detraibili e deducibili fuori dalla cedolare secca

Sui canoni di locazione che percepisco in regime di cedolare secca posso beneficiare delle normali detrazioni e deduzioni delle spese sostenute, come ad esempio quelle sanitarie?
4 anni fa
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cedolare secca
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Se hai solo redditi da locazione soggetti a cedolare secca non potrai su di essi far valere eventuali oneri detraibili e deducibili. In questo articolo ti spieghiamo il perché.

La “cedolare secca” è un regime facoltativo, che si sostanzia nel pagamento di un’imposta sostitutiva dell’Irpef e delle relative addizionali regionale e comunale. Inoltre, per i contratti sotto cedolare secca non devi pagate l’imposta di registro e l’imposta di bollo, ordinariamente dovute per registrazioni, risoluzioni e proroghe dei contratti di locazione (la cedolare secca non sostituisce, invece, l’imposta di registro per la cessione del contratto di locazione).

Le caratteristiche e le aliquote della cedolare secca

Se scegli il regime della cedolare secca, dunque, sul canone di locazione che percepisci non paghi l’IRPEF e le relative addizionali, ma un’imposta sostitutiva. Quest’ultima è calcolata applicando, al 100% del canone, un’aliquota del 21% (stessa cosa anche per la cedolare secca esercizi commerciali).

Quest’aliquota scende al 10% per i contratti di locazione a canone concordato relativi ad abitazioni ubicate:

  • nei comuni con carenze di disponibilità abitative (articolo 1, comma 1, lettere a) e b) del decreto legge 551/1988). Si tratta, in pratica, dei comuni di Bari, Bologna, Catania, Firenze, Genova, Milano, Napoli, Palermo, Roma, Torino e Venezia e dei comuni confinanti con gli stessi nonché degli altri comuni capoluogo di provincia
  • nei comuni ad alta tensione abitativa individuati dal Cipe (Comitato Interministeriale per la Programmazione Economica).

Cedolare secca: perché non si detraggono e deducono gli oneri?

Il legislatore, come noto, ti dà la possibilità di detrarre dell’IRPEF o di dedurre dal reddito complessivo ai fini IRPEF alcuni oneri che sostieni nell’anno d’imposta. Si tratta ad esempio di spese sanitarie; interessi sul mutuo per l’acquisto dell’abitazione principale; spese per attività sportive dei figli; assegno corrisposto all’ex coniuge, ecc.

).

Come detto si tratta di oneri detraibili e deducibili ai fini dell’IRPEF. La cedolare secca, invece, è un’imposta sostitutiva dell’IRPEF stessa con la conseguenza che non potrai né detrarre (dall’imposta sostitutiva) né dedurre (dal reddito da locazione soggetto a cedolare) i predetti oneri.

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Pasquale Pirone

Dottore Commercialista abilitato approda nel 2020 nella redazione di InvestireOggi.it, per la sezione Fisco. E’ giornalista iscritto all’ODG della Campania.
In qualità di redattore coltiva, grazie allo studio e al continuo aggiornamento, la sua passione per la materia fiscale e la scrittura facendone la sua principale attività lavorativa.
Dottore Commercialista abilitato e Consulente per privati e aziende in campo fiscale, ha curato per anni approfondimenti e articoli sulle tematiche fiscali per riviste specializzate del settore.

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