La direzione generale Cinema e Audiovisivo, con due distinti decreti direttoriale del 28 gennaio, ha reso noti gli esisti delle istruttorie effettuate sull’ammissibilità delle richieste di accesso al cosiddetto bonus cinema. Si tratta in particolare dei crediti d’imposta inerenti gli investimenti nelle sale cinematografiche pervenute nel 2021 e del bonus a favore delle industrie tecniche e di post-produzione. Vediamo meglio di cosa si tratta.
Bonus cinema, cos’è e a chi spetta
Il bonus cinema, previsto dall’articolo 18 della legge 220/2016 e del relativo Capo IV del decreto ministeriale 15 marzo 2018 “altri tax credit”, consiste, in breve, in un credito di imposta per la realizzazione, ripristino e aumento schermi, nonché per l’adeguamento strutturale e il rinnovo degli impianti di sale cinematografiche alle imprese di esercizio cinematografico italiane; oltre che la produzione cinematografica, tv/web (incluse le istanze per lo sviluppo), di opere di ricerca e formazione di videoclip anche straniere, e la distribuzione nazionale e internazionale.
Elenco dei nuovi beneficiari
Come già detto in apertura, la direzione generale Cinema e Audiovisivo del Ministero della Cultura ha da poco pubblicato 2 distinti decreti direttoriali con gli esiti delle istruttorie relative ai crediti d’imposta inerenti agli investimenti nelle sale cinematografiche pervenute nel 2021 e del bonus a favore delle industrie tecniche e di post-produzione.
Tali pubblicazioni, si legge nei decreti, costituiscono comunicazione di riconoscimento del credito d’imposta. La Direzione Generale Cinema e Audiovisivo non procederà all’invio a mezzo PEC delle singole comunicazioni di riconoscimento.
Il bonus cinema è utilizzabile dal 10 del mese successivo a tale comunicazione, avvenuta, in questo caso, il 31 gennaio 2021.
Articoli correlati
- Bonus Tv 2022 e risintonizzazione dei canali, attenzione al passaggio di frequenze
- Impianto elettrico ed idraulico nel superbonus 110. Non sempre, basta verificare un requisito ben preciso
- I 4 scooter elettrici a meno di 2.000 euro da acquistare con l’Ecobonus e gli incentivi 2022