Opzione donna 2019: calcolo assegno e penalizzazione, le 3 variabili da considerare

Pensione Opzione donna prorogata nel 2019, analizziamo come viene calcolato l'assegno pensionistico e quanto incide la penalizzazione.
6 anni fa
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Ecco quando 35 anni di contributi bastano per andare in pensione a 62 anni di età
Foto © Pixabay

L’Opzione donna permette alle lavoratrici dipendenti e autonome di anticipare la pensione, infatti è possibile accedere con 58 anni o 59 anni se lavoratrici autonome, i requisiti devono essere maturati al 31 dicembre 2018. L’anticipo pensionistico comporta una riduzione sull’assegno dovuto dal calcolo con il sistema contributivo. Analizziamo nel dettaglio come viene calcolato e quanto incide la penalizzazione, rispondendo ad un quesito di un nostro lettore.

Pensione Opzione donna 2019: penalizzazione e Caregiver

Buongiorno, volevo un chiarimento se possibile, sono nata il 17 ottobre 1960, a settembre 2018 avevo 38 anni due mesi e 22 giorni di lavoro in ente pubblico (OSS) se faccio domanda per opzione donna ho penalizzazioni sulla pensione? Mi hanno detto dall’ ufficio personale che devo lavorare tutto il 2022 altri 2021.

Ho la 104 per una persona anziana la ringrazio per disponibilità.

Calcolo assegno pensionistico con Opzione donna

Il calcolo dell’assegno pensionistico con Opzione donna, dipende da molte variabili.

La prima variabile da considerare è certamente l’età di uscita anticipata. Le lavoratrici che esercitano l’opzione avranno un coefficiente di trasformazione dei montanti contributivi superiore.

La seconda variabile da verificare è se la lavoratrice ha maturato 18 anni di contributi entro il 1995, perché avrebbe diritto a mantenere il calcolo retributivo fino al 2011. Con l’Opzione donna che prevede il calcolo dell’assegno interamente con il sistema contributivo, l’impatto del passaggio rischierebbe di decurtare in modo significativo l’assegno pensionistico, rispetto coloro che hanno meno di 18 anni di contributi entro il 1995.

La terza variabile riguarda la carriera lavorativa. Nel caso di lavoratrici che hanno goduto di retribuzioni elevate dall’inizio della carriera, l’impatto potrebbe ridotto o addirittura positivo.

Ricordiamo che le lavoratrici che aderiscono all’Opzione donna perdono il diritto al calcolo dell’assegno con il sistema retributivo fino al 2011 e acquisiscono il sistema contributivo per tutta la carriera lavorativa.

Per conoscere l’esatto importo dell’assegno pensionistico, vi consigliamo di chiedere una simulazione al patronato di fiducia, in modo da valutare la convenienza in base alla vostra carriera lavorativa.

In generale l’assegno pensionistico subisce una penalizzazione che va dal 25-30% rispetto all’ultimo stipendio percepito.

Pensione Opzione donna e legge 104

Come anticipato in quest’articolo: Pensione Opzione donna con legge 104, quali possibilità, l’ Opzione donna non agevola i possessori di legge 104 per se stessi o per assistere un familiare disabile con handicap grave. Ci sono altre forme pensionistiche che tengono conto di queste categorie di tutela: APE Sociale prorogata per il 2019 e Quota 41 per lavoratori precoci.

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