Opzione donna e flessibilità in uscita azzerate per il 2025

In base a quanto si evince dagli ultimi dati Inps, Opzione donna e la flessibilità in uscita risultano azzerate per il 2025.
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Opzione donna e flessibilità in uscita azzerate per il 2025. Come cantano i Tiromancino con il brano La descrizione di un attimo: “Mi hanno detto dei tuoi viaggi, mi hanno detto che stai male, che sei diventata pazza ma io so che sei normale. Mi chiedi di partire adesso perché i numeri e il futuro non ti fanno preoccupare. Vorrei poterti credere, sarebbe molto più facile”.

Ognuno di noi ha un modo diverso di approcciarsi alla vita e con le altre persone. Una situazione che per qualcuno può sembrare problematica, ad esempio, può non esserlo per qualcun altro e viceversa. Basti pensare ai requisiti richiesti per andare in pensione.

Quest’ultimi risultano essere spesso così stringenti da rendere difficile l’accesso al trattamento. Una situazione che non preoccupa, per ovvie ragioni, chi è già in pensione, mentre porta a qualche riflessione i lavoratori che attendono con impazienza di uscire il prima possibile dal mondo del lavoro.

Opzione donna e flessibilità in uscita azzerate per il 2025

In base alla normativa vigente si può uscire dal mondo del lavoro all’età di 67 anni a patto di aver maturato almeno 20 anni di contributi. Se in possesso di determinati requisiti, inoltre, è possibile uscire anche prima. In particolare gli uomini possono usufruire della pensione anticipata ordinaria, a prescindere dal requisito anagrafico, a patto di aver maturato 42 anni e 10 mesi di contributi. Per le donne, invece, tale soglia è pari a 41 anni e 10 mesi. Se tutto questo non bastasse sono disponibili varie misure che permettono di andare in pensione prima, come ad esempio Opzione Donna, Ape Social e Quota 103.

Proprio quest’ultime, però, sembrano attirare l’interesse di un numero sempre minore di persone. In particolare, come contestato dalla Cgil con un comunicato, la situazione del sistema pensionistico del nostro Paese vede:

  • Azzerata la flessibilità in uscita: nel 2024 si registra un -15,7% delle pensioni anticipate rispetto al 2023.
  • Taglio drastico a Opzione Donna: -70,92% di domande accolte nel 2024 rispetto al 2023 (da 11.996 a sole 3.489), con un’ulteriore riduzione prevista nel 2025.
  • Quota 103 (62+41 anni di contributi): prorogata, ma con il ricalcolo contributivo che riduce significativamente l’importo della pensione.
  • Ape Sociale: prorogata, ma con aumento dell’età minima da 63 a 63 anni e 5 mesi.
  • Pensione anticipata più difficile dal 2030: per chi ha il sistema contributivo, l’accesso anticipato a 64 anni sarà possibile solo con un assegno pari a 3,2 volte l’assegno sociale”.

In attesa della riforma delle pensioni

Al momento, sottolinea il sindacato, non sono state ancora messe in campo delle misure ad hoc volte a superare la legge Fornero. Proprio quest’ultimo, in effetti, è uno degli obbiettivi di fine legislatura dichiarati dall’esecutivo. Il mandato, comunque, non è ancora terminato e la speranza è che nel breve periodo vengano attuate delle misure ad hoc, volte a rendere meno stringenti i requisiti di accesso alla pensione. Nell’ultimo periodo qualche piccolo passo avanti è già stato fatto, soprattutto nei confronti delle lavoratrici donne con almeno vent’anni di contributi e che hanno avuto quattro o più figli.

Quest’ultime, ad esempio, a partire dal 2025 possono accedere alla pensione di vecchiaia all’età di 65 anni e 8 mesi. In questo modo anticipano di fatto l’uscita dal mondo del lavoro di 16 mesi rispetto all’attuale requisito di 67 anni. Un novità indubbiamente importante, che si spera possa fare da apripista ad altre misure volte a rivoluzionare e migliorare il sistema previdenziale italiano.

Veronica Caliandro

In InvestireOggi.it dal 2022 si occupa di articoli e approfondimenti nella sezione Fisco. E’ Giornalista pubblicista.
Laureata in Economia Aziendale, collabora con numerose riviste anche su argomenti di economia e attualità. Ha lavorato nel settore del marketing e della comunicazione diretta, svolgendo anche attività di tutoraggio.

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