I requisiti per la pensione anticipata tramite uscita opzione donna prevedono 57 anni di età (58 anni se autonome) e 35 anni di contribuzione effettiva.
L’opzione donna dovrebbe essere oggetto di proroga: tale possibilità sarebbe quindi confermata anche per le nate nel 1960/1961 (dipendenti e autonome che compiranno rispettivamente 58 e 59 anni entro la fine dell’anno) e che hanno maturato i 35 anni di contributi (sempre alla scadenza del 2019).
Buongiorno,
la prego mi risponda perché sono disperata.
Sono nata il 16/6/1960 ed al 30/9/2018 ho accreditati all’AGO 34 anni e 3 mesi di effettiva contribuzione (cioè lavorati).
Avrei anche 2 anni nella gestione separata dell’Inps ma già so che non si possono cumulare.
Potrebbe dirmi se, visto che molti anni fa sono stata autorizzata dall’INPS alla contribuzione volontaria (quando persi il lavoro nel 1997), posso coprire i 9 mesi che mi mancano per i 35 anni, pagando volontariamente?
Attualmente sono disoccupata da settembre 2018 e prendo la NASPI che pero terminerà nel settembre 2020.
Sono sola, sono single e sono stata licenziata per grave crisi del settore.
Cosa posso fare per poter vivere quando mi finirà la NASPI?
La prego mi dia qualche suggerimento.
Grazie infinite.
Il prossimo anno chi ci scrive compirà 60 anni quindi il requisito anagrafico per l’Opzione Donna è soddisfatto.
Il problema riguarda invece quello contributivo.
Come ha giustamente notato la lettrice, l’Opzione Donna non consente il cumulo contributivo. Per raggiungere il requisito contributivo nel suo caso, e in situazioni simili, sarà necessaria un’operazione di riscatto e/o di accredito dei periodi di maternità al di fuori del rapporto di lavoro.
La normativa invece permette di conteggiare per l’opzione donna tutti i contributi obbligatori, da riscatto o da ricongiunzione, volontari e figurativi; fanno eccezione solamente i contributi figurativi accreditati per malattia e disoccupazione anche se il limite sembrerebbe operare solo per gli iscritti all’assicurazione generale obbligatoria dell’Inps, mentre resterebbero utili per gli iscritti alle gestioni sostitutive ed esclusive, ad esempio le gestioni dei dipendenti pubblici.