Sul pacchetto pensioni per la riforma della legge Fornero, ecco cosa bolle in pentola. Perché tra pochi giorni al riguardo si entra nel vivo. Con l’avvio del tavolo di confronto tra il Governo italiano ed i Sindacati che è stato convocato per il 20 dicembre del 2021.
Il pacchetto pensioni per la riforma della legge Fornero, tra l’altro, sarà messo a punto nei prossimi mesi. Al fine di definire quella che nel 2023, in base alle attese, dovrà essere la riforma strutturale delle pensioni. Visto che per il 2022 ormai, al netto di eventuali modifiche dell’ultima ora in manovra, i giochi sono fatti.
Pacchetto pensioni per la riforma della legge Fornero, ecco cosa bolle in pentola
Nel dettaglio, almeno in base alla posizione dei Sindacati, il pacchetto pensioni per la riforma della legge Fornero manderà del tutto in archivio lo scalone. Ovverosia, quello introdotto con il Governo Monti per il pensionamento con un requisito anagrafico non inferiore ai 67 anni di età.
La Cgil, la Cisl e la Uil, sul pacchetto pensioni per la riforma della legge Fornero, chiedono infatti sul ritiro anticipato dal lavoro un’ampia flessibilità in uscita. A partire dai 62 anni. E non, come previsto nel 2022, con la Quota 102 che innalza il requisito anagrafico a 64 anni di età. Rispetto ai 62 anni di età fissati per la decadente Quota 100.
Tavolo di confronto Governo-Sindacati dal 20 dicembre prossimo e fino alla primavera 2022
In base alle attese, il tavolo di confronto Governo-Sindacati dal 20 dicembre prossimo durerà fino alla primavera del 2022. Proprio per il pacchetto pensioni per la riforma della legge Fornero. Ma sul tavolo i Sindacati non presenteranno solo proposte per superare lo scalone. In quanto già da tempo caldeggiano l’introduzione di altre misure.
Ed anche più lungimirante andando ad istituire, per esempio, la cosiddetta pensione di garanzia per i giovani. In quanto non solo l’anticipata, ma anche la pensione di vecchiaia per i giovani lavoratori di oggi, in futuro, potrebbe essere in tutto e per tutto un miraggio.