Nuova pace fiscale, riforma delle pensioni e niente lockdown, sono questi i tre cavalli di battaglia del centrodestra per le prossime elezioni. Di certo sono tre argomenti sui quali c’è l’attenzione di tutti e che potrebbero essere la chiave per decidere il voto di fine settembre.
Ecco nel dettaglio quali sarebbero le intenzione del centrodestra.
Una nuova pace fiscale
Il primo intervento del centrodestra riguarda una nuova pace fiscale.
Le cartelle e gli avvisi non pagati negli ultimi due anni sono milioni.
Una nuova pace fiscale potrebbe riguardare i debiti affidati per il recupero dapprima ad Equitalia e poi all’Agenzia delle entrate riscossione tra il 2000 e il 2021. Con molta probabilità il vantaggio della pace fiscale sarà sempre quello di pagare solo il debito al netto delle sanzioni e degli interessi di mora. Sembra meno percorribile l’ipotesi di un saldo e stralcio ossia di un versamento a forfait per chiudere i conti con il Fisco.
Ma queste sono solo ipotesi. Bisognerà attendere ancora alcuni mesi per sapere effettivamente quali saranno i contorni della nuova pace fiscale.
La riforma delle pensioni
Capitolo pensioni. Chiunque andrà al Governo del paese, avrà la responsabilità di attuare la tanto attesa riforma delle pensioni.
Il cavallo di battaglia per il centro destra sembrerebbe essere quota 41. Ma questo solo per quanto riguarda la fase preliminare che precederà la vera e propria riforma delle pensioni. A ogni modo, l’obiettivo è il superamento definitivo della legge Fornero.
Si ricorda che oggi, possono andare in pensione con quota 41 i lavoratori che possono far valere 12 mesi di contribuzione effettiva antecedente al 19° anno di età, c.d. lavoratori precoci, si trovano in determinate condizioni indicate dalla legge e perfezionano, entro il 31 dicembre 2026, 41 anni di contribuzione (Fonte portale INPS).
Per accedere a quota 41 è necessario trovarsi in precise condizioni, quale ad esempio: uno stato di disoccupazione a seguito di cessazione del rapporto di lavoro per licenziamento, anche collettivo, dimissioni per giusta causa o risoluzione consensuale nell’ambito della procedura di cui all’articolo 7, legge 15 luglio 1966, n. 604 e conclusione integrale della prestazione per la disoccupazione da almeno tre mesi.
Anche i lavoratori che svolgono mansioni particolarmente gravose possono accedere a quota 41.
Niente più lockdown
Un ulteriore intervento del centrodestra potrebbe riguardare il lockdown.
In particolare, il centrodestra promette che non ci sarà più alcuna chiusura del paese così come è successo fino allo scorso anno causa pandemia. Su questo punto però, a oggi sarebbe impossibile fare delle previsioni. Infatti, non si conoscono ancora quelli che saranno le reali evoluzioni della pandemia.
Dunque, qualsiasi promessa in tal senso sarebbe fuorviante.