Il padre assente deve risarcisce il figlio?

Il padre assente è tenuto a risarcire il danno al figlio? Ecco cosa ha stabilito una recente sentenza del Tribunale di Cassino.
8 anni fa
1 minuto di lettura

Se il padre è assente il figlio va risarcito. Il figlio che è stato dimenticato dal padre, può fargli causa ed ottenere un risarcimento, anche dopo la maggiore età. L’assenteismo del padre verso il figlio non ha giustificazioni. Un genitore ha un dovere non solo economico ma soprattutto morale verso i figli. E’ quanto ha chiarito una recente sentenza del Tribunale di Cassino n. 832/2016 del 15.06.2016.

Il padre assente condannato al risarcimento

La giurisprudenza mette un freno a tutti i padri che non hanno fatto parte della vita dei figli.

Secondo i Giudici nessun motivo giustifica l’assenza di un padre. E non è una giustificazione aver versato l’assegno di mantenimento puntualmente, è neanche riconoscere un figlio nato da una precedente unione. Un genitore deve avere la responsabilità della crescita del figlio non solo secondo l’aspetto economico ma soprattutto verso l’aspetto morale. Il Giudice nel caso specifico condanna il padre, che è stato completamente assente durante il corso della vita del figlio. In questo modo ha leso il diritto della bigenitorialità, il diritto che dà la possibilità di crescere un figlio da entrambi i genitori.

Obblighi del padre nei confronti del figlio

Un figlio naturale fin dalla nascita matura il diritto ad essere mantenuto, istruito ed educato, nei confronti di entrambi i genitori.  Un padre deve rispettare le visite periodiche al figlio, come stabilite nell’atto di separazione o divorzio, telefonare periodicamente, partecipare agli eventi importanti nella crescita, ad esempio la prima comunione, la recita, la promozione scolastica, il diploma, la laurea, ecc.
Se il padre viene meno nella vita del figlio, si verifica un “danno non patrimoniale da abbandono morale”. Tale danno va risarcito.

Padre assente: danno non patrimoniale da abbandono morale, da chi va denunciato?

Se il figlio non è maggiorenne, a tutelare il ragazzo, spetta alla madre. La madre può denunciare il padre per il “danno non patrimoniale da abbandono morale”.

Inoltre la madre potrà chiedere anche il risarcimento delle spese per aver cresciuto il figlio da sola.
Una volta che il figlio ha compiuto 18 anni, il giovane dovrà chiedere il risarcimento del danno al padre. Anche se è passato tempo, il risarcimento può essere sempre richiesto, in quanto è un diritto che si acquisisce alla nascita.

Lascia un commento

Your email address will not be published.

Articolo precedente

Offerte Tim e Tre Italia, promo di novembre 2016: le più competitive con internet in 4G e il roaming incluso

Si può sostituire la caldaia con la 104? La risposta delle Entrate
Articolo seguente

Caldaia rotta, chi paga le spese l’inquilino o il proprietario?