Paesi che pagano per viverci: case a 1 euro e 2mila euro regalati

Ecco i paesi che pagano per chi decide di trasferirsi: dalle case al prezzo di un caffè ai rimborsi.
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5 anni fa
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Essere pagati per trasferirsi in un determinato paese. Non è la prima volta che si parla di piccoli comuni, isole o borghi semi disabitati disposti a pagare chi accetta di spostare la residenza. Le motivazioni, spesso sono legate alla necessità di far ripartire le attività, ripopolare la zona e valorizzare il territorio. Una interessante panoramica sui luoghi che, al momento, sono disposti a pagare chi si vi trasferisce, arriva da Il Corriere.

Negli Usa rimborsi di 10mila dollari

Negli Usa, lo Stato americano del Vermont ha deciso di regalare un rimborso di 10 mila dollari in due anni ai giovani che decidono di spostare la residenza in una delle sue città.

Nonostante l’ampiezza, infatti, il Vermont è uno degli Stati americani meno popolati, caratterizzati soprattutto da laghi e natura. Gli interessati possono aderire al bando «Remote Worker Grant Program» a patto però di avere un contratto di lavoro da poter svolgere da remoto.

Rimanendo negli Usa, anche la città di Tulsa, nell’Oklahoma, ha deciso di offrire 10mila dollari per decide di trasferirsi in questa città che ha ugualmente problemi di popolazione.

Ancora negli Stati Uniti troviamo la celebre cittadina di Yale, a due ore da New York, decisa ad offrire 10mila dollari a chi è interessato ad acquistare casa e altri 30mila per chi decide di costruire case ecosostenibili. Anche nella città di Harmony, nel Minnesota, vengono offerte agevolazioni fino a 12 mila euro senza nessun tipo di restrizione.

In Italia, fino a 2mila euro per chi si trasferisce

C’è anche l’Italia e più precisamente il paesino di Candela, in provincia di Foggia, tra i luoghi che pagano per trasferirsi. Gli abitanti sono solo 2,700 contro gli 8mila di alcuni anni fa. Il Comune, quindi offre 2mila euro alle famiglie che decidono di prendere la residenza a Candela. Il programma è ben illustrato a questa pagina (Comune di CANDELA (Foggia) ma in sostanza ai single saranno dati 800 euro, 1200 euro per le coppie, 1800 euro per le famiglie con un figlio e 2 mila per chi ha 2 o 3 figli.

Inoltre, sono anche previsti sgravi per bollette, sconti sulla tassa rifiuti e bonus per gli asili.

Sempre in Italia, il Comune di Sambuca, in Sicilia, ha deciso di vendere le case al prezzo di un caffè. La popolazione, ad oggi, è di 6mila abitanti ma destinata a scendere. Il vice sindaco ha quindi messo in vendita all’asta le case al costo di 1 euro ma ovviamente vanno ristrutturate in 3 anni ad un costo base di 15mila euro. Maggiori informazioni sul progetto si trovano alla pagina del Comune di Sambuca di Sicilia.

In Molise, invece, è attivo il bando per il «reddito di residenza attiva», che ha lo scopo di attirare giovani per ripopolare gli oltre 100 comuni a rischio spopolamento.

Anche l’isola greca di Antikythera cerca abitanti. Le istituzioni locali per invogliare i cittadini a trasferirsi in questa isola con appena 40 abitanti è pronta ad offrire una casa gratis, un pezzo di terra e 500 euro al mese. L’importante è essere una famiglia con 3 bambini complice anche la necessità di riaprire la scuola.

La città di Santiago, in Cile, offre invece 40mila dollari agli imprenditori che decidono di trasferirsi per avviare la loro attività. Il progetto fa parte del programma Start-Up Chile e si trova a questa pagina https://www.startupchile.org.

Nella città di Ponga, sulla costa nord della Spagna, vengono infine offerti 3 mila euro alle giovani coppie che decidono di trasferirsi nel paesino con 800 abitanti.

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Leggi anche: Case a un euro, un successo internazionale inaspettato: il caso Sambuca

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