Pagamenti account-to account, l’alternativa a carte e bonifici: ma cosa sono?

L'alternativa alle carte ed ai bonifici sono i pagamenti account-to-account per i quali c'è stato un boom negli ultimi 2 anni. Ma cosa sono?
3 anni fa
2 minuti di lettura
Rialzo tassi: come investire

A livello globale c’è il boom dei pagamenti account-to-account. Dopo un balzo di quasi il 50% in Europa negli ultimi due anni, si stima che i pagamenti A2A rappresenteranno entro il 2030 il 15% di tutte le transazioni. Ma cosa sono esattamente e perché rappresentano un’alternativa alle carte ed ai bonifici?

Cosa sono i pagamenti account-to-account

L’A2A ovvero l’account-to-account è un modo di pagamento alternativo che si basa sull’online banking. Esso consente di effettuare pagamenti digitali dal proprio conto bancario a quello del beneficiario.

Un esempio sono gli iDEAL nei Paesi Bassi e MyBank in Italia. Tale tipologia di pagamento rappresenta un’alternativa alle carte, ai bonifici e agli altri strumenti. Questo perché le transazioni sono rapide e sicure e poi perché i propri dati sono protetti.

Negli ultimi 2 anni sempre più consumatori, imprese e banche si sono avvalsi di questo sistema. E la crescita continuerà ancora. Si stima infatti che entro il 2030 a livello globale questa tipologia di transazione costituirà il 15% di quelle globali per un valore di mercato di oltre due trilioni di euro. Ci si chiede il perché di tale boom. Il motivo si crede sia da additarsi alle nuove regole per l’Open Banking.

Pagamenti account-to account: l’esempio di MyBank

Per capire la crescita dei pagamenti A2A nel nostro paese si può prendere come esempio la soluzione MyBank lanciata sul mercato nel 2014. A soli cinque anni dal debutto supera la soglia di 5 miliardi di euro e raggiunge il traguardo di 15 miliardi di euro. Tornando ai pagamenti A2A sicuramente il motivo principale del boom è la direttiva europea sui servizi di pagamento PSD2. In particolare il suo mandato che richiede alle banche di fornire interfacce di programmazione applicativa completamente interoperabili. Grazie a tale modifica l’integrazione dei nuovi servizi, anche le opzioni di pagamento, risultano più semplici.

Perché i pagamenti account-to-account sono la soluzione perfetta per i risparmiatori

Il sistema A2A permette sia ai consumatori che alle aziende di effettuare pagamenti in modo affidabile, rapido e sicuro direttamente dalla propria banca online. Un pagamento con MyBank, ad esempio, si svolge in modo davvero rapido: quando si vuole pagare, si seleziona MyBank e si sceglie la banca. Si inseriscono poi i codici di accesso alla banca online e si visualizza direttamente (ad esempio) un bonifico precompilato del tutto. Infine si verifica e si autorizza la transazione ed in pochissimi secondi sia l’utente che il creditore ricevono la ricevuta di avvenuta transazione. Tale strumento di pagamento si rivela una valida modalità di acquisto sia per gli acquisti che i pagamenti di ogni tipo grazie ai meccanismi di forte autenticazione, alle operazioni che sono sempre tracciabili sul conto e all’assenza dei limiti di importo.
È una soluzione ottima anche per le banche in quanto tali pagamenti permettono a queste di acquisire dati sulle transazioni. Parliamo della frequenza di pagamento, del canale, dell’importo e di tanto altro. Il tutto con un’integrazione più semplice rispetto a costosi software che le banche si ritrovano a dover avere per integrare servizi di terze parti.
Leggi anche: PSD2/SCA: MyBank virtuosa per autenticazione forte
[email protected]

alessandradibartolomeo

Da novembre 2016 fa parte della redazione di InvestireOggi curando la sezione Risparmio, e scrivendo su tematiche di carattere politico ed economico. E’ Giornalista pubblicista iscritta all'ODG della Campania.
Dopo una formazione classica, l’amore per la scrittura l’ha portata già da più di dieci anni a lavorare nell’ambiente del giornalismo. Ha collaborato in passato con diverse testate online, trattando temi legati al risparmio e all’economia.

Lascia un commento

Your email address will not be published.

Anche senza reddito di cittadinanza restano questi aiuti importanti
Articolo precedente

Nuovo decreto ristori: oltre al turismo a quali attività spetta?

Articolo seguente

I lavori per l’ascensore possono avere lo sconto accelerato con il bonus al 75%