In tanti hanno usufruito del bonus cashback per i regali di Natale. Dopo i problemi tecnici dell’avvio del piano, nei giorni appena precedenti alle feste, con la corsa agli acquisti, il boom per cashback ha fatto registrare un aumento del 50% della spesa e del 18% del numero dei pagamenti (dati Satispay). I circa 1,4 milioni di utenti attivi sulla piattaforma di pagamento online hanno speso di più e effettuato più operazioni rispetto allo stesso arco di tempo nel 2019. Un’analisi che da un lato riguarda solo una parte degli iscritti al programma (in totale circa 8 milioni) ma che resta comunque emblematica per spiegare il trend generale.
Ricordiamo che la registrazione ad IO per iscriversi al piano cashback non pone condizioni o limiti sul tipo di carte di credito: sono ammesse anche prepagate e bancomat. Tuttavia nelle ultime ore, in seguito all’abbinamento dei pagamenti di Natale, sono stati riscontrati alcuni problemi in questi casi.
Pagamenti contacless non registrati nell’app IO
L’app per il cashback sembrerebbe non riconoscere sempre il pagamento contactless fatto con bancomat o carta di debito. Molti potenziali rimborsi potrebbero andare persi. Questa volta, però, la colpa non sarebbe imputabile a problemi tecnici e neppure a ritardi nell’abbinamento dei pagamenti all’app IO. L’errore per il rimborso cashback dipende da una superficialità dell’utente. E’ stata la stessa PagoPA, società che gestisce l’app IO, a spiegare in una nota quanto segnalato.
I pagamenti con bancomat contactless non vengono conteggiati nell’app IO se l’utente aveva registrato nella sezione “Portafoglio” dell’app IO la propria carta di debito utilizzabile tramite doppio canale PagoBANCOMAT/Maestro o PagoBANCOMAT/V-Pay solo con la procedura per le carte PagoBANCOMAT e non indicandola anche come “carta di credito, debito o prepagata”.
Lo stesso problema si segnala per i possessori di una “carta unica” utilizzabile nei canali PagoBANCOMAT e Visa o Mastercard.
Valgono le carte co-badge per il bonus cashback?
Queste carte, si legge ancora nella nota di PagoPA, si chiamano tecnicamente carte “co-badge” e presentano un doppio circuito segnalato con simbolo PagoBANCOMAT/Maestro o PagoBANCOMAT/V-Pay. La difficoltà per il rimborso nasce dal fatto che a tali carte co-badge vengono associati due diversi codici PAN, ovvero due numeri di carta distinti.
Quando si paga in modalità contactless, il secondo PAN (quello del circuito Maestro o V-Pay) potrebbe essere letto in automatico dal Pos per addebitare la transazione. Se però quella carta non è stata registrata su IO con tutti e due i numeri, il pagamento non viene conteggiato dal sistema e quindi non fa scattare il rimborso del 10%.
Spetta quindi al titolare della carta al cassiere di non usare la modalità contactless ma di inserire la carta nel Pos manualmente e selezionando il canale Bancomat e facendo inserire il PIN per pagare. Oppure bisogna aggiungere nell’app IO entrambi i circuiti come se fossero due carte differenti, ma ormai i precedenti acquisti fatti senza questa accortezza non sono stati conteggiati.
Nel frattempo PagoPA ha annunciato che a gennaio sarà rilasciata una versione aggiornata dell’app IO per permettere agli utenti titolari delle carte co-badge di abbinare i pagamenti contactless tramite una registrazione unica. Anche per questo, dunque, possiamo dire che il bonus cashback a dicembre è servito come fase sperimentale.