I giovani sono più attenti alla propria sicurezza e riservatezza
La ricerca ribalta, quindi, la visione un po’ “pigra” che ci siamo fatti sulle modalità di pagamento: a diffidare maggiormente dalle carte di credito, prepagate, bancomat sono per lo più i giovani, magari perché sono ancora quelli con minori possibilità di usare questi strumenti, non disponendo spesso nemmeno di un conto in banca e non avendo facilità di accedere al credito per il rilascio delle carte collegate al conto.
Sta di fatto, che il
tema della sicurezza e quello della privacy emergono sempre più quali limiti allo sviluppo del mondo variegato delle carte di pagamento. I titolari non gradiscono che tutto ciò che comprano o acquistano sia tracciato, ovvero potenzialmente alla conoscenza di terzi. Non si tratta sempre e solo di nascondere qualcosa, quanto di riservarsi di uno spazio tutto per sé anche nell’era dei social, dove già quasi ogni esperienza privata viene condivisa e messa in piazza (virtuale). L’amore per il contante forse non morirà mai del tutto.