A partire dal 1° gennaio 2026, entrerà in vigore una significativa modifica normativa volta a rafforzare la tracciabilità delle operazioni commerciali attraverso l’integrazione obbligatoria tra i registratori telematici e i sistemi di pagamento elettronico.
Questa innovazione, introdotta dalla manovra 2025 con il comma 74, interviene direttamente sull’articolo 2, comma 3, del Decreto Legislativo n. 127/2015, con l’obiettivo principale di contrastare l’evasione fiscale e garantire una maggiore efficienza nella gestione dei dati fiscali.
L’obbligo di integrazione tra registratori telematici e pagamenti elettronici
Attualmente, tutti gli esercenti che operano nel commercio al dettaglio e in attività assimilate sono tenuti alla memorizzazione e trasmissione telematica dei corrispettivi, salvo specifiche richieste di fatturazione da parte del cliente.
La nuova normativa introduce un ulteriore passo avanti, rendendo obbligatoria l’interconnessione tra il dispositivo di pagamento elettronico e il registratore telematico, in modo da garantire una trasmissione automatizzata e sicura dei dati relativi alle transazioni.
Grazie a questa innovazione, ogni incasso effettuato tramite pagamenti elettronici sarà immediatamente registrato e trasmesso senza possibilità di alterazioni o omissioni. L’obiettivo è quello di creare un sistema più affidabile e trasparente, che permetta alle autorità fiscali di monitorare in tempo reale la corrispondenza tra gli incassi registrati e i pagamenti effettuati.
Il nuovo meccanismo di acquisizione e trasmissione dei dati
La revisione dell’articolo 2, comma 3, ad opera delle legge bilancio 2025, stabilisce che i dati relativi ai corrispettivi giornalieri vengano acquisiti e inviati all’Agenzia delle Entrate tramite strumenti tecnologici avanzati. Questi dispositivi devono essere in grado di garantire l’inalterabilità delle informazioni e la loro protezione da eventuali manomissioni.
L’integrazione tra POS e registratore telematico assicura un allineamento sistematico tra gli importi incassati e gli scontrini emessi.
In questo modo, l’Amministrazione finanziaria può identificare con maggiore precisione eventuali anomalie nei dati fiscali, intervenendo con maggiore tempestività su possibili irregolarità.
I vantaggi della nuova normativa
L’adozione di questa misura comporterà diversi benefici, tra cui:
- Maggiore trasparenza nelle transazioni commerciali, riducendo il rischio di dichiarazioni non conformi.
- Semplificazione per gli esercenti, che potranno gestire in maniera più automatizzata la registrazione delle operazioni.
- Riduzione dell’evasione fiscale, grazie a un controllo più efficace da parte dell’Agenzia delle Entrate.
- Uno degli aspetti fondamentali della normativa è che il sistema di registrazione automatica dei pagamenti elettronici non includerà dati personali del cliente, garantendo così il rispetto della privacy.
Pagamenti elettronici e registratore di cassa: implementazione pratica
Per rendere operativa questa misura, l’Agenzia delle Entrate ha definito, con il Provvedimento n. 111204 del 7 marzo 2025, le specifiche tecniche per la realizzazione, approvazione e rilascio delle soluzioni software necessarie. Queste linee guida forniscono le istruzioni per gli sviluppatori di software fiscali e produttori di registratori telematici, assicurando l’adeguamento degli strumenti già in uso e la conformità ai nuovi obblighi normativi.
Il sistema aggiornato sarà in grado di trasmettere automaticamente all’Agenzia delle Entrate un riepilogo giornaliero delle transazioni elettroniche, indipendentemente dall’eventuale registrazione dei corrispettivi. Questo consentirà una verifica costante e dettagliata degli incassi realizzati tramite pagamenti elettronici.
Implicazioni per gli esercenti
L’obbligo di connessione tra POS e registratori telematici comporterà per gli operatori commerciali alcuni adeguamenti tecnici. In particolare, sarà necessario:
- Verificare la compatibilità dei registratori telematici con i nuovi requisiti imposti dalla normativa.
- Aggiornare o sostituire i dispositivi che non supportano l’integrazione con i pagamenti elettronici.
- Formare il personale affinché sia in grado di gestire le nuove procedure di registrazione automatizzata.
Questa transizione richiederà un periodo di adeguamento, durante il quale gli operatori economici dovranno adattarsi alle nuove disposizioni senza compromettere la continuità della propria attività.
Riassumendo
- Obbligo dal 2026 – i pagamenti elettronici dovranno essere collegati ai registratori telematici per maggiore trasparenza.
- Tracciabilità fiscale – ogni transazione elettronica sarà registrata e trasmessa automaticamente all’Agenzia delle Entrate.
- Contrasto all’evasione – il nuovo sistema facilita il monitoraggio degli incassi e previene discrepanze fiscali.
- Specifiche tecniche – l’Agenzia delle Entrate ha definito le linee guida per l’integrazione tecnologica obbligatoria.
- Implicazioni per esercenti – necessaria verifica della compatibilità dei registratori telematici con i nuovi requisiti normativi.
- Benefici del sistema – maggiore efficienza, semplificazione delle procedure e rispetto della privacy dei clienti.