L’avvicinarsi della scadenza per il pagamento dell’acconto IMU 2024, fissata per il 17 giugno (il 16 cade di sabato), rende necessario comprendere come effettuare correttamente i calcoli. Per l’acconto, si utilizzeranno le aliquote stabilite nel 2023. Tuttavia, il calcolo del saldo, che dovrà essere versato entro il 16 dicembre 2024, richiede un’attenta valutazione delle nuove delibere IMU comunali e delle rispettive aliquote.
Come appena detto, per il calcolo dell’acconto IMU 2024, bisogna fare riferimento alle aliquote stabilite nel 2023. Questo significa che ogni proprietario di immobili deve verificare la delibera del proprio comune relativa all’anno 2023.
Il tributo è del comune
L’IMU, o Imposta Municipale Unica, come noto è un tributo dovuto dai possessori di immobili. Il possesso si riferisce al titolo di proprietà o ad altri diritti reali di godimento, come l’usufrutto, l’enfiteusi o il diritto di abitazione. L’IMU è una tassa comunale, il cui gettito confluisce nelle casse del comune dove si trova l’immobile.
Il saldo IMU, da pagare entro il 16 dicembre 2024, potrebbe subire variazioni se il comune decide di aggiornare le aliquote. Se il comune adotta nuove aliquote e queste sono trasmesse al Dipartimento Economia e Finanze (DEF) entro il 14 ottobre 2024 e pubblicate sul sito del DEF entro il 28 ottobre 2024, si dovranno applicare, per il calcolo del saldo, le nuove aliquote. In caso contrario, si continueranno ad applicare le aliquote utilizzate per l’acconto.
Ricordiamo anche che l’IMU può essere pagata in un’unica soluzione entro la stessa scadenza dell’acconto, ma questa opzione non è consigliata. Se il comune adotta nuove aliquote dopo il pagamento unico del 17 giugno, potrebbe essere necessario ricalcolare l’importo del saldo se il comune nel frattempo delibera nuove aliquote, con il rischio di dover versare ulteriori somme.
Autonomia del comune: la ricerca delle delibere IMU
I comuni hanno la facoltà di modificare le aliquote base stabilite dalla legge, nonché di introdurre ulteriori agevolazioni o esenzioni. Questo margine di autonomia permette ai comuni di adattare la tassazione alle esigenze locali, ma rende indispensabile per i contribuenti consultare le delibere IMU comunali ogni anno per evitare errori nel calcolo dell’imposta.
Come per gli anni trascorsi, le delibere IMU possono essere facilmente trovate sul sito del Dipartimento delle Finanze, attraverso il seguente link: Delibere IMU sito MEF. Qui è possibile cercare inserendo il nome del comune o selezionando l’area geografica di interesse.
Un’attenta lettura delle delibere IMU comunali permette di conoscere con precisione le aliquote applicabili e le eventuali esenzioni. O agevolazioni aggiuntive rispetto a quelle previste dalla legge nazionale. Questo è fondamentale per evitare errori nel calcolo dell’IMU e per sfruttare tutte le possibili riduzioni fiscali.
Riassumendo…
- acconto IMU 2024: utilizzare le aliquote del 2023 per il pagamento entro il 17 giugno
- saldo IMU 2024: verificare eventuali nuove delibere comunali per il pagamento entro il 16 dicembre
- autonomia comunale: i comuni possono modificare aliquote e introdurre agevolazioni rispetto alla legge nazionale
- consultazione Delibere: trovare delibere IMU sul sito del Dipartimento delle Finanze per calcoli accurati.