Concluse le operazioni relative ai pagamenti delle pensioni di marzo 2025, è giunto il momento di concentrarsi sulle disposizioni per il mese successivo. L’accredito delle pensioni aprile 2025 avverrà martedì 1° aprile, senza distinzione tra istituti bancari e Poste Italiane.
A differenza del mese precedente, in cui i tempi di erogazione sono stati differenziati a seconda dell’ente pagatore, questa volta il versamento avverrà in un’unica data per tutti.
L’accredito è unificato tra poste e banche
Confermato che i pensionati che ricevono l’importo direttamente sul conto corrente bancario o postale vedranno l’accredito pensioni aprile 2025 il giorno 1 del mese. Dunque, nessuna disparità tra Poste e banche, che si verifica quando il primo giorno del mese cade in una giornata non lavorativa.
Come, invece avvenuto, ad esempio per le pensioni di marzo 2025. Infatti, le tempistiche per la ricezione della pensione possono variare in funzione dell’ente presso cui avviene l’accredito. Gli uffici postali, infatti, sono operativi anche nella mattinata del sabato, mentre le banche escludono il fine settimana. E il giorno 1° marzo era sabato. Pertanto, l’accredito pensioni marzo 2025 alla posta c’è stato il 1° marzo, mentre in banca c’è stato il 3 marzo.
Questa differenza non ci sarà come detto per l’accredito pensioni aprile 2025. Sia per l’accredito in posta che in banca, il giorno da segnare è il 1° aprile (martedì).
Il pagamento in contanti delle pensioni aprile 2025
Per coloro che invece riscuotono la pensione in contanti presso gli uffici postali, il ritiro seguirà, come consueto, un calendario scaglionato in base all’iniziale del cognome del beneficiario.
Di seguito, la suddivisione delle date per il ritiro pensioni aprile 2025 presso gli sportelli postali:
- A – B: martedì 1 aprile 2025;
- C – D: mercoledì 2 aprile 2025;
- E – K: giovedì 3 aprile 2025;
- L – O: venerdì 4 aprile 2025;
- P – R: sabato 5 aprile 2025 (solo la mattina);
- S – Z: lunedì 7 aprile 2025.
Anche se la suddivisione alfabetica suggerisce un ordine specifico per il ritiro, non si tratta di una disposizione rigida. I pensionati impossibilitati a recarsi in posta nel giorno assegnato potranno riscuotere la pensione in un secondo momento. L’importo resterà disponibile per il prelievo fino a un massimo di 60 giorni dalla data di emissione.
Tuttavia, se questo termine viene superato senza che la somma sia stata ritirata, la pensione non riscossa sarà restituita all’INPS. In tal caso, il pensionato dovrà contattare l’ente previdenziale per richiedere un nuovo pagamento. Tale procedura potrebbe comportare tempi di attesa più lunghi per la nuova emissione.
Riassumendo
- Pagamento unico: le pensioni di aprile 2025 saranno accreditate il 1° aprile, senza differenze tra poste e banche.
- Calendario sportelli postali: il ritiro in contanti segue un ordine alfabetico dal 1° al 7 aprile.
- Flessibilità nel ritiro: è possibile ritirare la pensione fino a 60 giorni dopo l’emissione.
- Rischio decadenza: dopo 60 giorni, l’importo non riscosso viene restituito all’INPS e va richiesto nuovamente.