L’allarme del rischio fallimento dell’Inps ha scatenato incertezze sul pagamento delle pensioni future. tema è intervenuto, con toni e intenti rassicuranti, il Presidente dell’istituto di previdenza, Tito Boeri, il quale ha spiegato che “anche se l’Inps fallisse, cosa che non sta avvenendo, i cittadini continueranno ad avere le loro prestazioni e le loro pensioni”.
I pensionati dunque possono dormire sonni tranquilli aldilà del futuro dell’Inps?
Conti Inps in regola o rischio concreto di fallimento?
Boeri ha premesso che i conti dell’Inps, nonostante le voci allarmistiche, sono sotto controllo.
Pagamento pensioni al sicuro?
Questa spiegazione serve a Boeri per rassicurare i pensionati: non ci saranno effetti sulle prestazioni erogate. Piuttosto i dati servono come base per la richiesta al governo di interventi di copertura per il personale: “l’Inps sta subendo una vera e propria emorragia con disagi rilevanti per gli utenti”. Si parla di oltre 100 risorse al mese, indice peraltro destinato a salire per via del blocco del turn over nella PA.
[tweet_box design=”box_07″ float=”none”]Lavoreremo più a lungo per una pensione più bassa[/tweet_box]
Pensione future: regole per il pagamento
In chiusura Boeri ha spiegato le nuove regole per il pagamento delle pensioni future: solo il 38,67% dei lavoratori classe 1980 arriverà a prenderla prima dell’età per la vecchiaia (che nel 2050 significa 70 anni). “Si lavorerà più a lungo” quindi, anche in relazione alla speranza di vita. Per contro le pensioni saranno del 25% più basse di quelle attuali.