Pagato bonus bebè di luglio: ritardi anche ad agosto?

Pagato bonus bebè di luglio: ritardi anche ad agosto? Ecco come orientarsi sugli accrediti da parte dell'Istituto Nazionale per la Previdenza Sociale. Non solo online, ma anche rivolgendosi ai patronati.
3 anni fa
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Dopo che è stato pagato bonus bebè di luglio: ritardi anche ad agosto? In quanto gli accrediti per la prestazione di sostegno alla natalità ed alla genitorialità sono partiti proprio in questi giorni. E si riferiscono al bonus bebè di giugno 2021 visto che il pagamento è posticipato. Detto questo, e quindi pagato pagato bonus bebè di luglio, quando arriverà il prossimo pagamento mensile?

In altre parole, pagato bonus bebè di luglio: ritardi anche ad agosto? Non è detto, ma in ogni caso il calendario dei pagamenti INPS non prevede mai, in genere, la fissazione di un giorno preciso.

Orientativamente, per il mese entrante, il bonus bebè 2021 sarà pagato tra il 12 agosto ed il 22 agosto. Quindi, per il corrente mese il ritardo per le erogazioni è stato sostanzialmente pari ad una settimana.

Pagato bonus bebè di luglio: ritardi anche ad agosto? Ecco come orientarsi sugli accrediti

Per orientarsi sul pagamenti INPS relativi al bonus bebè, e per sapere così se ci sono degli eventuali ritardi, i genitori possono rivolgersi ai patronati. Oppure, il controllo può essere effettuato in proprio e comodamente online. Accedendo, nello specifico, al cosiddetto fascicolo previdenziale INPS.

Sul fascicolo previdenziale INPS, pur tuttavia, c’è da far presente una cosa. Che l’accesso online non è libero e pubblico. Il che significa che, dal sito Internet dell’Istituto Nazionale per la Previdenza Sociale, serve l’accesso tramite le credenziali.

Come controllare e come verificare se il bonus è in corso di pagamento

Nel dettaglio i genitori, per controllare e per verificare se il bonus bebè 2021 è stato pagato, possono accedere online al fascicolo previdenziale INPS con SPID. Ovverosia, con il Sistema Pubblico di Identità Digitale. Oppure con la Carta Nazionale dei Servizi (CNS). Ed anche con la nuova Carta di identità elettronica (CIE).

L’accesso al fascicolo previdenziale INPS, ed a tutti gli altri servizi web dell’Istituto di previdenza, è inoltre possibile pure con il codice PIN dispositivo.

Al riguardo, infine, ricordiamo che dall’1° ottobre del 2020 l’INPS non rilascia più nuovi codici PIN. Proprio quelli per l’accesso ai servizi online dall’Istituto.

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