Dopo i ristoranti e i bar, che con il prossimo Dpcm possono sperare nelle riaperture anche a cena in zona gialla, anche le palestre e le piscine potranno vedere la luce con una riapertura a scaglioni.
Ipotesi riapertura a scaglioni
In base al documento proposto al ministero si parla di una riapertura a scaglioni in cui dovrebbero partire prima gli sport singoli e poi quelli di squadra e contatto. Il nuovo Dpcm entrerà in vigore il 5 marzo e quindi resta da capire se queste nuove regole saranno valide dal 6 marzo.
Differenze in base alle fasce di colore
Nella proposta ci sono anche delle differenze in base alla fascia di colore. Nella zona arancione oltre agli sport individuali quali jogging o attività all’aperto, è previsto lo svolgimento di attività sportive individuali nelle palestre, piscine o tensostrutture e le attività sportive dilettantistiche non di squadra e non di contatto, oltre agli allenamenti per le attività sportive di contatto e gli sport di squadra ma svolti individualmente. In zona gialla, invece, oltre alle attività citate sono consentite gli allenamenti per gli sport di contatto e di squadra dilettantistico e di base.
Per quanto riguarda le palestre, nella prima fase sono previste lezioni individuali mantenendo la distanza di due metri e obbligo di sanificazione degli attrezzi con il consiglio di utilizzare tappetini propri e il divieto di lasciare negli spogliatoi indumenti indossati per l’attività fisica ma riporli in uno zaino.
In piscina invece sono stati proposti 10 metri a disposizione per chi nuota e stesse regole previste per le palestre, tra cui anche il divieto di usare le docce.
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