Il parcheggio sul marciapiede è una pratica incivile ed è quindi giustamente soggetta a multa. Il marciapiede infatti è riservato ai pedoni, tanto che sono sanzionate perfino le biciclette. Tuttavia la sentenza 6270/16 del giudice di pace di Milano apre la strada alla possibilità di ricorso se a firmare il verbale è l’ausiliare del traffico. Nel caso specifico infatti la violazione del CdS in merito al parcheggio sul marciapiede veniva segnalata dall’ausiliare del traffico: l’automobilista ha fatto ricorso al verbale per mancanza di poteri degli ispettori, addetti al controllo di quanto concerne la sosta a pagamento (quindi strisce blu e, per analogia, strisce gialle e spazi limitrofi ma non anche sosta sul marciapiede).
Detto questo è chiaro che parcheggiare sul marciapiede non sia una condotta civilmente accettabile e che, qualora l’organo che firma il verbale sia competente a farlo, di certo non ci sarà modo di appellarsi a nulla per contestarlo. Il miglior modo per evitare di pagare le multe quindi è evitare di intralciare il passaggio dei pedoni.