Tra le cause più frequenti di liti in condominio c’è l’uso dei parcheggi auto. Senza regole lo spazio condominiale rischia di diventare una giungla con traffico paragonabile a quello urbano. Ma una volta che le regole sono state fissate, chi ne controlla il rispetto? O, posta in altri termini, la domanda che ci poniamo è: l’amministratore può erogare, o fa erogare, multe al proprietario di casa che parcheggia in spazi condominiali non riservati alle auto?
Parcheggi condominiali: sono ammesse le multe?
Supponiamo che il vostro vicino di casa, per pigrizia, non curanza o maleducazione, parcheggi ripetutamente la sua macchina nel vostro posto auto riservato in giardino nonostante i parcheggi condominiali siano chiaramente identificati tramite striscia bianca o numerati.
Un lettore ci riporta la proposta avanza in assemblea condominiale: “l’amministrazione ha proposto di prevedere una sanzione di circa 10 euro per ogni abuso. A me però sembra poco fattibile: stiamo parlando di una persona che, evidentemente, non si cura degli altri (altrimenti non si comporterebbe così). Chi potrebbe obbligarlo a pagare la sanzione?”
Il riferimento che ci sentiamo di fornire è all’articolo 70 delle Disposizioni di attuazione del Codice civile stabilisce che, per le infrazioni al regolamento di condominio, può essere prevista, il corrispettivo di una sanzione fino a 200 euro (fino a 800 in caso di recidiva). Se non c’è una disposizione in tal senso nel regolamento, bisognerebbe raggiungere il voto favorevole della maggioranza dei presenti in rappresentanza di almeno 500 millesimi per integrarlo.
All’applicazione della sanzione eventualmente approvata provvede l’assemblea con la stessa maggioranza sopra indicata.
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