Partita IVA, malattia e congedi parentali: novità 2016
Ma senza dubbio l’aspetto più interessante della nuova legge riguarda il riconoscimento di malattia e permessi. In caso di malattia che richieda più di 60 giorni di sospensione dell’attività, viene sospeso anche il versamento dei contributi (fino ad un massimo di due anni). Il periodo contributivo però non si perde: il lavoratore, terminata la malattia, potrà pagare il debito previdenziale relativo al periodo di sospensione in rate mensili nell’arco di un periodo pari a tre volte quello di sospensione. . Per quanto riguarda i congedi parentali il periodo di tutela passa da tre a sei mesi mentre il termine di fruizione si allunga fino al terzo compleanno del bambino. Di fatto gli autonomi a partita IVA vengono equiparati ai dipendenti privati. Viene inoltre estesa al lavoro autonomo anche l’indennità di maternità, a prescindere dall’astensione effettiva dall’attività lavorativa: la liquidazione diventa erogabile di diritto alla lavoratrice con una semplice domanda all’Inps.