Partita IVA forfettario: quando si può fare a meno del commercialista

E' vero che chi apre la partita IVA in regime forfettario può fare a meno del commercialista? Ecco cosa bisogna sapere sulla compilazione del quadro RS del modello UNICO PF 2016
9 anni fa
3 minuti di lettura

Il commercialista è un costo che tutti i titolari di partita IVA devono mettere in conto? Nei vecchi minimi il commercialista poteva essere a titolo gratuito se richiesto tramite l’Agenzia delle Entrate). Il governo ha sponsorizzato il regime forfettario 2016 come il primo in cui il titolare della partita IVA può fare a meno del commercialista. Ma è proprio così? E’ innegabile infatti che la partita IVA a regime forfettario presenti alcune semplificazioni importanti (come ad esempio la sostituzione delle imposte sui redditi con l’imposta sostitutiva e l’esonero da IVA, IRAP e studi di settore).

Ma non mancano alcuni adempimenti che potrebbero mettere in difficoltà i non addetti ai lavori: pensiamo all’obbligo di conservare le fatture di acquisto o all’obbligo di versare l’IVA sulle eventuali fatture passive in reverse charge o intracomunitarie.

Forfettario 2016: l’obbligo di compilazione del quadro RS

In sede di compilazione del modello UNICO PF 2016 il contribuente deve fornire alcune informazioni aggiuntive rispetto a quelle previste nei vecchi minimi. In particolare occorre parlare del quadro RS, che è quello che maggiormente mette in dubbio le promesse del governo, quantomeno dal punto di vista tecnico.

Il quadro RS si compone di diversi righi. Per gli imprenditori:

  • RS374: numero complessivo delle giornate retribuite riferibili:
    • ai lavoratori dipendenti che svolgono attività a tempo pieno anche se assunti con contratto di inserimento, ai dipendenti con contratto a termine e ai lavoranti a domicilio desumibile dai modelli di denuncia telematica per il periodo d’imposta 2015;
    • al personale con contratto di somministrazione di lavoro, calcolato dividendo per 8 il numero totale di ore ordinarie lavorate nel corso del periodo d’imposta 2015, desumibile dalle fatture rilasciate dalle agenzie di somministrazione;
    • ai lavoratori dipendenti assunti con contratto part time, con contratto di lavoro intermittente o con contratto di lavoro ripartito, in linea conquanto comunicato all’Ente Previdenziale relativamente al periodo d’imposta 2015 (il numero delle giornate retribuite deve essere determinato moltiplicando per sei e dividendo per cento il numero totale delle settimane utili ai fini della determinazione della misura delle prestazioni pensionistiche);
    • agli apprendisti che svolgono attività nell’impresa, desumibile dai modelli di denuncia telematica riferiti al periodo d’imposta cui attiene il modello UNICO PF considerato;
  • RS375: numero totale di mezzi di trasporto/veicoli posseduti e/o detenuti a qualsiasi titolo funzionali allo svolgimento dell’attività alla data di chiusura del periodo d’imposta;
  • RS376: costo sostenuto per l’acquisto di materie prime e sussidiarie, semilavorati e merci, considerati anche gli oneri accessori di diretta imputazione e le spese sostenute per le lavorazioni effettuate da terzi esterni all’impresa. Nello stesso rigo vanno indicati anche i costi per servizi correlati in maniera stretta alla produzione dei ricavi;
  • RS377: costi sostenuti per il godimento di beni di terzi tra i quali:
    • i canoni di locazione finanziaria e non finanziaria derivanti dall’utilizzo di beni immobili, beni mobili e concessioni;
    • i canoni di noleggio;
    • i canoni d’affitto d’azienda.
  • RS378: totale delle spese sostenute, sempre nel corso del periodo d’imposta, per l’acquisto di carburante per autotrazione.

I lavoratori autonomi e professionisti dovranno invece compilare righi diversi:

  • RS379: numero delle giornate retribuite relative:
    • ai lavoratori dipendenti che svolgono attività a tempo pieno anche se assunti con contratto di inserimento, ai dipendenti con contratto a termine e ai lavoranti a domicilio desumibile dai modelli di denuncia telematica relativi al periodo d’imposta 2015;
    • al personale con contratto di somministrazione di lavoro, determinato dividendo per 8 il numero complessivo di ore ordinarie lavorate nel corso del periodo d’imposta 2015, desumibile dalle fatture rilasciate dalle agenzie di somministrazione;
    • ai lavoratori dipendenti assunti con contratto part time, con contratto di lavoro a chiamata o con contratto di lavoro ripartito, conformemente a quanto comunicato all’Ente Previdenziale relativamente al periodo d’imposta 2015 (il numero delle giornate retribuite deve essere determinato moltiplicando per sei e dividendo per cento il numero complessivo delle settimane utili per la determinazione della misura delle prestazioni pensionistiche);
    • agli apprendisti che svolgono attività nell’impresa, desumibile dai modelli di denuncia telematica relativi al periodo d’imposta cui si riferisce il modello UNICO PF considerato (nel caso di apprendisti con contratto a tempo parziale, tale numero deve essere determinato moltiplicando per sei e dividendo per cento il numero complessivo delle settimane utili comunicate nel periodo d’imposta per la determinazione della misura delle prestazioni pensionistiche);
  • RS380: l’ammontare complessivo dei compensi corrisposti a terzi per prestazioni professionali e servizi direttamente inerenti l’attività artistica o professionale (elaborazione di buste paga ad esempio);
  • RS381: i consumi relativi alle spese per servizi telefonici (inclusi quelli accessori), energia elettrica e carburanti.

Come si può notare la compilazione non è semplice.

I titolari di partita IVA a regime forfettario spesso preferiscono rivolgersi ad un commercialista a cui delegare questi incarichi piuttosto che rischiare di incorrere in errore.

Alessandra De Angelis

In InvestireOggi.it sin dal 2010, svolge il ruolo di Caporedattrice e titolista, e si occupa della programmazione e selezione degli argomenti per lo staff di redazione.
Classe 1982, dopo una laurea in giurisprudenza lavora all’estero per poi tornare in Italia. Cultrice dell'arte della scrittura nelle sue diverse declinazioni, per alcuni anni si è anche occupata di Content Seo per alcune aziende del milanese.

Lascia un commento

Your email address will not be published.

Articolo precedente

Oi ristruttura il debito, bond al tappeto

Articolo seguente

Trasferirsi all’estero: dove la vita costa meno che in Italia?