Partita IVA liberi professionisti: quando è obbligatoria?

Un libero professionista iscritto all’albo può svolgere contestualmente attività da lavoro dipendente o deve aprire obbligatoriamente la partita IVA?
10 anni fa
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I liberi professionisti iscritti all’albo che contestualmente all’attività principale svolgono un secondo lavoro dipendente attinente però alla attività professionale devono obbligatoriamente aprire la partita IVA. Il Ministero dell’Economia e delle Finanze con nota del 25 febbraio 2015, prot. n. 4594 ha chiarito che solo impropriamente queste attività collaterali si fanno rientrare nella collaborazioni “occasionali”.

Partita IVA: liberi professionisti obbligati per le attività professionali

Il caso di specie riguardava un soggetto iscritto all’ albo degli ingegneri e contestualmente titolare di un rapporto di lavoro dipendente.

La nota rappresenta quindi una risposta a un documento firmato dal Centro studi del Consiglio nazionale degli ingegneri sulle prestazioni occasionali di professionisti iscritti ad albi. Ecco dunque quanto stabilito in tema di liberi professionisti e partita IVA obbligatoria.     Il Ministero ha precisato nella nota de qua che, qualora l’attività svolta dal soggetto rientri tra le attività tipiche della professione per il cui esercizio è appunto avvenuta l’iscrizione all’albo, i compensi relativi vanno considerati alla stregua di redditi di lavoro autonomo, con conseguente soggezione integrale degli stessi alla disciplina ad hoc. Questo a prescindere dalla durata del rapporto professionale o dal compenso. La nota rappresenta un precedente importante a cui far riferimento per casi analoghi, non rari. La pronuncia del Ministero dell’Economia e delle Finanze riesce finalmente a fare chiarezza su una questione border line che spesso ha lasciato spazio a comportamenti al limite della legittimità. A tutti i liberi professionisti in questa situazione quindi viene imposta espressamente l’apertura di una partita IVA. Il riferimento del Mef si collega a due note diramate dal Cni: la prima (n. 488 del novembre 2014) rappresenta un approfondimento sulle cosiddette prestazioni occasionali rese da quei professionisti per i quali l’attività professionale rappresenti un surplus rispetto una primaria attività lavorativa legata a rapporti di lavoro subordinato in qualità di dipendenti pubblici o

Alessandra De Angelis

In InvestireOggi.it sin dal 2010, svolge il ruolo di Caporedattrice e titolista, e si occupa della programmazione e selezione degli argomenti per lo staff di redazione.
Classe 1982, dopo una laurea in giurisprudenza lavora all’estero per poi tornare in Italia. Cultrice dell'arte della scrittura nelle sue diverse declinazioni, per alcuni anni si è anche occupata di Content Seo per alcune aziende del milanese.

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