Il pass disabili permette alle persone con disabilità di poter circolare nelle zone a traffico limitato e parcheggiare in modo gratuito nei parcheggi dedicati. Purtroppo non è facile ottenere quest’agevolazione, analizziamo il caso di un nostro lettore.
Diniego del pass disabile: cosa è possibile fare
Buongiorno, ho letto e molto apprezzato i vostri esplicativi articoli sul rilascio del pass disabili, chi ne ha diritto e come ottenerlo. Vorrei chiedervi un consiglio sulla situazione di mia mamma, affetta da gravi problemi respiratori, che è collegata h24 ad un erogatore di ossigeno. A casa utilizza i bomboloni così per uscire le abbiamo acquistato un erogatore portatile a zaino e con le rotelline tipo trolley. Le è stata rinnovata la patente rivedibile a due anni. Speravamo che così potesse mantenere un po’ di autonomia nella quotidianità. Ovviamente non riesce a deambulare facilmente in quanto dopo brevi tragitti deve riposarsi perché deambulare significa usare i muscoli e consumare più ossigeno.
Le è stato riconosciuto il diritto alla L.104 ma non essendo riportato sul verbale che ha ridotta capacità motoria/deambulatoria il rilascio del pass disabili le è stato negato. A seguito di questo diniego ha perso autonomia e dipende nuovamente da noi che la accompagniamo davanti alla porta del luogo in cui deve recarsi per poi tornare a riprenderla a fine commissione. Secondo voi ha diritto al pass? Esiste una procedura per farglielo ottenere? Ringrazio e saluto cordialmente.
Pass disabile: importante il verbale legge 104
Il contrassegno disabili, comunemente chiamato “Pass disabili”, è regolato dall’articolo 381 del Regolamento di esecuzione e di attuazione del nuovo codice della strada.
Come fare per ottenere il contrassegno disabili
L’unica cosa che mi sento di consigliarle per poter ottenere il pass disabile, è quello di chiedere una revisione del verbale legge 104, anche considerando gli ultimi aggravamenti e la sua difficoltà a deambulare. Specificando che la difficoltà motoria derivata dalla condizione patologica che obbliga sua madre a dover svolgere le azioni quotidiane legata ad un erogatore di ossigeno portatile. La documentazione da presentare alla visita medica dovrà essere idonea e deve riportare tutte le complicazioni della sua patologia e che per svolgere azioni quotidiane ha bisogno di un erogatore portatile e quanto sia importante l’integrazione sociale e la possibilità di un minimo di indipendenza.
Spero di esserle stata di aiuto, purtroppo per far valere i propri diritti bisogna lottare, la burocrazia italiana è sempre più complessa e vincolante.