Il 9 dicembre 2024, l’Ispettorato Nazionale del Lavoro (INL) ha pubblicato la nota n. 9326, offrendo indicazioni chiave sul regime sanzionatorio riguardante la patente a crediti.
Tale documento, previsto dall’articolo 27 del D.Lgs. n. 81/2008, è obbligatorio, dal 1° ottobre 2024, per tutte le imprese e i lavoratori autonomi operanti nei cantieri temporanei o mobili. Si tratta di una misura finalizzata a garantire sicurezza, trasparenza e professionalità nei contesti lavorativi caratterizzati da complessità operativa.
La struttura della patente a crediti
Ogni impresa o lavoratore autonomo in possesso della patente a crediti parte da un punteggio iniziale di 30 crediti, il quale, in base al decreto ministeriale n.
La perdita di crediti, che può derivare da violazioni o inadempienze, non è soltanto un indicatore di affidabilità ridotta, ma comporta anche l’impossibilità operativa. Di conseguenza, il mantenimento di un punteggio adeguato diventa essenziale per le attività nel settore edilizio.
Sanzioni per operatività non conformi
Le conseguenze per chi opera senza patente o con una patente con meno di 15 crediti sono significative. La normativa prevede una sanzione amministrativa pari al 10% del valore dei lavori eseguiti, al netto dell’IVA, con un importo minimo di 6.000 euro. È importante sottolineare che questa sanzione non è soggetta alla procedura di diffida, rendendo il sistema di controllo particolarmente rigido.
Il calcolo dell’ammontare della sanzione viene effettuato prendendo come riferimento il contratto o il capitolato stipulato dal trasgressore. In assenza di documentazione contrattuale, la sanzione viene automaticamente applicata al valore minimo di 6.000 euro.
Durante le verifiche, gli ispettori possono richiedere i documenti contrattuali o i preventivi accettati dalle parti, includendo anche eventuali subappalti. Questo approccio garantisce che il valore dei lavori sia chiaramente identificabile, evitando discrezionalità o incertezze nella determinazione della sanzione.
Patente a crediti: obblighi del committente o responsabile dei lavori
Non solo imprese e lavoratori autonomi sono soggetti alla normativa sulla patente a crediti: anche i committenti e i responsabili dei lavori hanno specifiche responsabilità. Devono verificare che le imprese esecutrici o i lavoratori autonomi dispongano della patente o di un documento equivalente. In caso di affidamento dei lavori senza tali verifiche, possono incorrere in sanzioni pecuniarie comprese tra 711,92 euro e 2.562,91 euro, salvo procedura di diffida.
Questa verifica è obbligatoria anche nei casi di subappalto, evidenziando l’importanza di monitorare l’intera catena delle attività operative. Per le imprese non soggette al regime della patente a crediti, è richiesta la verifica dell’attestazione di qualificazione SOA, ulteriore garanzia di competenza e affidabilità.
Esenzioni e Specificità Sanzionatorie
Il regime sanzionatorio prevede alcune situazioni particolari in cui il committente o il responsabile dei lavori è esonerato dalle responsabilità. Ad esempio, qualora una patente regolarmente valida perda efficacia successivamente all’affidamento dei lavori, a causa di sospensione, revoca o riduzione dei crediti sotto la soglia dei 15, il committente non sarà sanzionato.
Questa disposizione rappresenta un equilibrio tra il dovere di vigilanza e la tutela di chi non ha strumenti diretti per prevenire eventi successivi all’assegnazione del contratto. Tuttavia, l’obbligo iniziale di verifica rimane un caposaldo imprescindibile della normativa.
Patente a crediti: implicazioni per il settore edile
L’introduzione della patente a crediti, con il relativo sistema di sanzioni, si inserisce in un quadro più ampio di regolamentazione del settore edilizio. Da un lato, essa incentiva comportamenti virtuosi, premiando imprese e lavoratori che operano con trasparenza e professionalità. Dall’altro, scoraggia le pratiche non conformi attraverso un regime di sanzioni severe e non derogabili.
Le aziende del settore sono quindi chiamate a prestare particolare attenzione alla gestione del proprio punteggio di crediti, implementando politiche aziendali che favoriscano il rispetto delle normative e la formazione continua.
Riassumendo
- Patente a crediti obbligatoria per cantieri, punteggio iniziale 30, operatività vietata sotto 15 crediti.
- L’INL fornisce primi chiarimenti sulle sanzioni patente a crediti (Nota n. 9326/2024).
- Sanzione del 10% lavori, minimo 6.000 euro, senza possibilità di diffida.
- Verifica contratti e preventivi per calcolo sanzioni; soglia minima applicata se mancanti.
- Committenti responsabili di verificare patente o equivalenti, pena sanzioni tra 711 e 2.562 euro.
- Esenzione per committenti se decurtazione crediti o revoca patente avviene post-assegnazione lavori.
- Normativa rafforza sicurezza e trasparenza nei cantieri, premiando conformità e penalizzando irregolarità.