Patrimoniale: un dibattito tra giustizia sociale e resistenze politiche

Elly Schlein sostiene la patrimoniale sui super ricchi per ridurre le disuguaglianze, escludendo però aumenti per la classe media
1 mese fa
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Il tema della patrimoniale torna a essere discusso sia a livello nazionale che internazionale, con proposte che mirano a tassare i grandi patrimoni per ridurre le disuguaglianze economiche. Di recente, Elly Schlein, segretaria del Partito Democratico italiano, ha espresso il suo supporto per una tassa sui super ricchi, proposta anche dal presidente brasiliano Lula, durante il G20. Schlein ha dichiarato di essere favorevole a una tassazione progressiva, purché non venga aumentata la pressione fiscale sulla classe media.

La proposta di Lula e il sostegno di Schlein

Durante il G20 tenutosi a Rio de Janeiro, il presidente brasiliano Lula ha avanzato una proposta audace: una tassa internazionale sui super ricchi.

Sebbene non abbia ricevuto un ampio sostegno immediato, l’idea di una patrimoniale globale è stata discussa come una possibile soluzione per ridurre le crescenti disuguaglianze economiche. Lula ha sottolineato l’importanza di un’azione concertata a livello internazionale per colpire i patrimoni più consistenti, con l’obiettivo di riequilibrare le risorse e contrastare le disuguaglianze sociali.

In Italia, Elly Schlein ha espresso apprezzamento per l’iniziativa di Lula, dichiarando che un approccio concertato a livello internazionale potrebbe essere la chiave per una riforma fiscale equa. Secondo Schlein, il punto non è alzare le tasse al ceto medio, ma concentrarsi su una redistribuzione della ricchezza che permetta ai più ricchi di contribuire in modo proporzionale.Anche in Francia, il tema della patrimoniale è entrato nel dibattito politico. Lo scorso 1 ottobre, il primo ministro Michel Barnier ha annunciato un contributo eccezionale destinato ai cittadini più ricchi per risanare il debito pubblico francese.

Patrimoniale, la sfida europea

Barnier ha motivato questa decisione con la necessità di far fronte a un debito definito “colossale”, chiedendo inoltre alle grandi aziende di contribuire al risanamento economico del Paese. Questa misura si inserisce in un quadro europeo che vede un crescente interesse per una tassazione più equa e progressiva sui grandi patrimoni, benché le resistenze siano ancora forti.

Portare avanti una proposta di patrimoniale a livello europeo, tuttavia, non sarà facile per Schlein. Attualmente, la Commissione Europea vede solo una minoranza di commissari socialisti, rendendo difficile far approvare misure di questo tipo.

Il precedente stabilito da Paolo Gentiloni, che è riuscito a ottenere una tassa minima del 15% per le multinazionali, può rappresentare un esempio positivo, ma la strada verso una patrimoniale globale rimane in salita. Il dibattito sulla patrimoniale si concentra su un punto fondamentale: come rendere il sistema fiscale più giusto senza gravare ulteriormente sulle classi medie e lavoratrici. L’idea di tassare i super ricchi trova consenso in una parte della politica europea e internazionale, ma le difficoltà di implementazione restano evidenti, specialmente in un contesto in cui le disuguaglianze economiche stanno diventando sempre più marcate.

I punti più importanti…

  • Elly Schlein supporta la patrimoniale sui super ricchi proposta da Lula, ma esclude aumenti fiscali per la classe media.
  • La Francia ha introdotto un contributo eccezionale per i più ricchi, mentre in Europa Schlein affronta difficoltà nel far approvare la patrimoniale.
  • A livello internazionale, la patrimoniale mira a ridurre le disuguaglianze economiche, ma restano forti resistenze politiche.

Daniele Magliuolo

Redattore di InvestireOggi.it dal 2017 nella sezione News, si occupa di redazione articoli per il web sin dal 2010.
Tra le sue passioni si annoverano cinema, filosofia, musica, letteratura, fumetti e altro ancora. La scrittura è una di queste, e si dichiara felice di averla trasformata in un vero e proprio lavoro.
Nell'era degli algoritmi che archiviano il nostro sentire al fine di rinchiuderci in un enorme echo chamber, pone al centro di ogni suo articolo la riflessione umana, elemento distintivo che nessuna tecnologia, si spera, potrà mai replicare.

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