Ti hanno proposto un lavoro che ti attira ma per farlo devi aprire la partita IVA e la cosa ti insospettisce? Sono tantissimi anche giovani (e meno giovani) che vorrebbero avviare una propria attività economica e hanno paura di aprire la Partita IVA per i troppi costi da sostenere.
In epoca di crisi economica e di difficoltà a reperire un’occupazione molti italiani stanno valutando la possibilità di aprire Partita IVA. Tuttavia, la maggior parte teme che l’apertura della Partita IVA possa comportare il sostenimento di troppi oneri e che i guadagni possano essere erosi dalle tasse.
Cosa fare? Quali sono i costi da sostenere se si opta per l’apertura della Partita IVA? Ci sono oneri nascosti da sostenere? Quale regime fiscale scegliere se si decide di aprire Partita IVA? Scopriamolo in questa guida di Investire Oggi che risponde a tutti i dubbi più comuni.
Aprire una Partita IVA: quali sono i costi necessari da sostenere?
Certamente chi pensa di avviare un’attività in proprio dovrà valutare attentamente i costi di apertura della Partita IVA.
Aprire una Partita IVA è una pratica che in sé non comporta alcun costo (se viene svolta in autonomia). Il discorso cambia se ci si affida ad un Commercialista. Chiariamo infatti che non è obbligatorio andare dal commercialista per aprire la partita IVA.
Per i Liberi Professionisti aprire una Partita IVA è una procedura gratuita. Chi apre una ditta individuale deve corrispondere i diritti di segreteria della Camera di Commercio e delle imposte di bollo.
Affidandosi alla Consulenza di uno studio di Commercialisti si può contare su assistenza in tutti gli step. Nella giungla della normativa per le partite iVA questo può essere vantaggioso e far risparmiare tempo. Ma ovviamente avrà un costo.
I costi di apertura della Partita IVA possono variare in base a diversi fattori da prendere in considerazione:
- il tariffario del Commercialista;
- la tipologia di attività da avviare.
Per aprire una Partita IVA un Commercialista può richiedere il sostenimento di costi che variano dai 300 ai 600 euro.
Oltre ai costi di apertura della Partita IVA, bisogna considerare anche i costi di mantenimento, che sono variabili a seconda che il regime fiscale applicato sia ordinario o forfettario.
Apertura Partita IVA Forfettaria: i costi
L’apertura di una Partita IVA Forfettaria è riservata ai professionisti o piccole attività con ricavi fino a 65.000 euro. La tassazione IRPEF è pari al 5% (per i primi 5 anni di attività) o poi al 15%. Non è previsto il versamento trimestrale dell’IVA. Oltre a questi costi si aggiungono i contributi INPS.
Tra le semplificazioni burocratiche per i Forfettari bisogna tenere conto dell’esonero dall’obbligo di liquidazione e versamento dell’IVA.
Costi Apertura Partita IVA Ordinaria: quali sono?
Chi decide di aprire Partita IVA Ordinaria deve pagare l’IVA e l’adozione di tale regime comporta la tenuta dei libri IVA. È previsto l’obbligo della dichiarazione IVA trimestrale ed annuale.
La liquidazione dell’IVA a debito avviene mensilmente: ciò implica che entro il 16 di ogni mese il contribuente è tenuto a determinare la differenza tra IVA sulle vendite generate ed IVA su beni/servizi acquistati da portare in detrazione.
Per la liquidazione trimestrale i versamenti sono effettuati entro il giorno 16 del secondo mese successivo il trimestre di riferimento: 16 maggio, 16 agosto, 16 novembre.
Aprire Partita IVA: come fare?
Per aprire Partita IVA è bene rivolgersi ad uno studio di Commercialisti. Questo provvederà a segnalare all’Agenzia delle Entrate l’inizio della nuova attività entro 30 giorni dall’avvio tramite apposito modulo di dichiarazione di inizio attività.
L’amministrazione fiscale provvederà a rilasciare per via telematica il codice a 11 cifre. Oltre alla comunicazione all’AdE, lo studio di Commercialisti provvederà ad aprire la posizione previdenziale presso l’INPS o le casse professionali e a sbrigare le pratiche per la Camera di Commercio.
I tempi di apertura della Partita IVA variano da 1 a 36 ore per i Forfettari e da tre a 14 giorni per gli Artigiani ed i Commercianti. Le tempistiche per l’apertura della Partita IVA possono variare a seconda del volume di richieste, della tipologia di attività e dei periodi dell’anno.