Pausa avvisi bonari: ecco come funziona (esempio)

La pausa estiva avvisi bonari offre respiro ai contribuenti italiani durante il mese di agosto. Ecco come funziona passo per passo
4 mesi fa
3 minuti di lettura
Avvisi bonari
Foto © Pixabay

Durante il periodo estivo, il sistema fiscale italiano prevede una pausa per quanto riguarda gli avvisi bonari, offrendo ai contribuenti un po’ di respiro. Grazie a una disposizione di legge, infatti, i contribuenti dispongono di più tempo per rispondere alle richieste di documentazione o per effettuare i pagamenti indicati negli avvisi bonari ricevuti. Vediamo nel dettaglio come funziona questo sistema e quali sono le implicazioni per chi riceve una comunicazione di irregolarità.

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Cos’è un Avviso Bonario?

Gli avvisi bonari sono comunicazioni inviate dall’Agenzia delle Entrate a seguito di controlli formali o automatici delle dichiarazioni fiscali.

Questi avvisi, previsti dagli articoli 36-bis e 36-ter del DPR 600/73 e 54-bis del DPR 633/72, non sono veri e propri atti impositivi. Non è possibile presentare un ricorso diretto contro un avviso bonario; tuttavia, il contribuente ha la possibilità di correggere eventuali errori o di fornire chiarimenti attraverso il canale di assistenza online Civis, allegando la documentazione necessaria a supporto della propria posizione.

Il periodo di sospensione estiva

Secondo l’art. 7-quater del DL 193/2016, i contribuenti beneficiano di un periodo di sospensione per quanto riguarda le scadenze legate agli avvisi bonari. In particolare, i termini per la trasmissione dei documenti e delle informazioni richiesti dall’Agenzia delle Entrate o da altri enti impositori sono sospesi dal 1º agosto al 4 settembre.

La sospensione estiva rappresenta un importante sollievo per i contribuenti. Non solo i termini per l’invio della documentazione richiesta dal Fisco sono sospesi, ma anche il periodo di 30 giorni entro cui è necessario effettuare il pagamento di quanto indicato negli avvisi bonari. Tuttavia, è fondamentale tenere a mente che non tutte le scadenze fiscali sono sospese. I termini relativi ad accessi, ispezioni, verifiche e procedure di rimborso IVA rimangono invariati.

Come gestire gli avvisi bonari durante la pausa estiva

Durante la pausa estiva, i contribuenti che hanno ricevuto un avviso bonario devono valutare attentamente la loro situazione fiscale e prepararsi per adempiere alle richieste dell’Agenzia delle Entrate una volta terminato il periodo di sospensione.

Ecco alcuni suggerimenti su come gestire al meglio questo periodo:

  • Organizzazione della Documentazione: approfittare del tempo extra per raccogliere e organizzare tutti i documenti necessari a supportare la propria posizione fiscale. Avere tutto pronto permetterà di rispondere tempestivamente al fisco non appena la sospensione terminerà.
  • Utilizzo del Portale Civis: familiarizzare con il portale di assistenza Civis, che è lo strumento principale per comunicare con l’Agenzia delle Entrate in caso di avvisi bonari. Assicurarsi di sapere come caricare i documenti e inviare le tue spiegazioni o rettifiche. E’ possibile anche rivolgersi ad intermediari (commercialista, consulente del lavoro, ecc.).
  • Valutazione della Situazione Fiscale: usare questo periodo per esaminare attentamente la propria situazione fiscale complessiva. Verificare se ci sono altre potenziali irregolarità o aspetti della propria dichiarazione che potrebbero necessitare di chiarimenti o rettifiche.
  • Consulenza Fiscale: se necessario, considerare la possibilità di consultare un esperto fiscale o un commercialista per ottenere consigli specifici e assicurarsi di essere in regola con tutte le normative vigenti.

Avvisi bonari, cosa succede dopo il 4 settembre?

Si consideri, ad esempio, un contribuente che ha ricevuto l’avviso bonario il 29 luglio 2024. IN tal caso per il conteggio dei 30 giorni entro cui fare il pagamento o inviare documenti sono conteggiati fino al 31 luglio (quindi 3 giorni). Poi sono sospesi fino al 4 settembre 2024. Quindi, dal 5 settembre si conteggiano i rimanenti 27 giorni.

Una volta terminata la pausa estiva, i contribuenti devono essere pronti a rispondere rapidamente alle richieste rimaste in sospeso. Ecco cosa fare subito dopo il 4 settembre:

  • Invio della Documentazione: assicurarsi di inviare tempestivamente tutta la documentazione necessaria a chiarire la propria posizione. Per farlo si può utilizzare, anche tramite intermediario, il portale Civis per un processo più rapido ed efficiente.
  • Pagamenti Pendenti: effettuare i pagamenti eventualmente richiesti entro il termine indicato nell’avviso bonario e calcolato tenendo conto della pausa estiva. Il rispetto delle scadenze è fondamentale per evitare ulteriori sanzioni o interessi.
  • Monitoraggio delle Comunicazioni: continuare a monitorare eventuali ulteriori comunicazioni dall’Agenzia delle Entrate. Assicurarsi di rimanere aggiornato su eventuali nuove richieste o notifiche.

Si tenga presente che la pausa estiva in commento, si affianca alla novità prevista da quest’anno.

Ossia lo stop invio avvisi bonari e lettere di compliance nel mese di agosto e dicembre, salvo casi di indifferibilità e urgenza.

Trovi, tutto ciò che rientra nella pausa fiscale di agosto.

Riassumendo…

  • Gli avvisi bonari sono comunicazioni fiscali derivanti da controlli delle dichiarazioni.
  • La sospensione estiva blocca i termini dal 1º agosto al 4 settembre.
  • La sospensione non include ispezioni, verifiche e rimborsi IVA.
  • Usare la pausa per organizzare documenti e prepararsi a rispondere al Fisco.
  • Dopo il 4 settembre, rispondere prontamente e completare i pagamenti richiesti.
  • La sospensione offre respiro, ma richiede preparazione e attenzione alle scadenze.
  • La pausa estiva in esame si affianca allo stop invio avvisi bonari e lettere compliance prevista, da quest’anno, per i mesi di agosto e dicembre.

Pasquale Pirone

Dottore Commercialista abilitato approda nel 2020 nella redazione di InvestireOggi.it, per la sezione Fisco. E’ giornalista iscritto all’ODG della Campania.
In qualità di redattore coltiva, grazie allo studio e al continuo aggiornamento, la sua passione per la materia fiscale e la scrittura facendone la sua principale attività lavorativa.
Dottore Commercialista abilitato e Consulente per privati e aziende in campo fiscale, ha curato per anni approfondimenti e articoli sulle tematiche fiscali per riviste specializzate del settore.

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