Durante il periodo estivo, il sistema fiscale italiano prevede una pausa per quanto riguarda gli avvisi bonari, offrendo ai contribuenti un po’ di respiro. Grazie a una disposizione di legge, infatti, i contribuenti dispongono di più tempo per rispondere alle richieste di documentazione o per effettuare i pagamenti indicati negli avvisi bonari ricevuti. Vediamo nel dettaglio come funziona questo sistema e quali sono le implicazioni per chi riceve una comunicazione di irregolarità.
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Cos’è un Avviso Bonario?
Gli avvisi bonari sono comunicazioni inviate dall’Agenzia delle Entrate a seguito di controlli formali o automatici delle dichiarazioni fiscali.
Il periodo di sospensione estiva
Secondo l’art. 7-quater del DL 193/2016, i contribuenti beneficiano di un periodo di sospensione per quanto riguarda le scadenze legate agli avvisi bonari. In particolare, i termini per la trasmissione dei documenti e delle informazioni richiesti dall’Agenzia delle Entrate o da altri enti impositori sono sospesi dal 1º agosto al 4 settembre.
La sospensione estiva rappresenta un importante sollievo per i contribuenti. Non solo i termini per l’invio della documentazione richiesta dal Fisco sono sospesi, ma anche il periodo di 30 giorni entro cui è necessario effettuare il pagamento di quanto indicato negli avvisi bonari. Tuttavia, è fondamentale tenere a mente che non tutte le scadenze fiscali sono sospese. I termini relativi ad accessi, ispezioni, verifiche e procedure di rimborso IVA rimangono invariati.
Come gestire gli avvisi bonari durante la pausa estiva
Durante la pausa estiva, i contribuenti che hanno ricevuto un avviso bonario devono valutare attentamente la loro situazione fiscale e prepararsi per adempiere alle richieste dell’Agenzia delle Entrate una volta terminato il periodo di sospensione.
- Organizzazione della Documentazione: approfittare del tempo extra per raccogliere e organizzare tutti i documenti necessari a supportare la propria posizione fiscale. Avere tutto pronto permetterà di rispondere tempestivamente al fisco non appena la sospensione terminerà.
- Utilizzo del Portale Civis: familiarizzare con il portale di assistenza Civis, che è lo strumento principale per comunicare con l’Agenzia delle Entrate in caso di avvisi bonari. Assicurarsi di sapere come caricare i documenti e inviare le tue spiegazioni o rettifiche. E’ possibile anche rivolgersi ad intermediari (commercialista, consulente del lavoro, ecc.).
- Valutazione della Situazione Fiscale: usare questo periodo per esaminare attentamente la propria situazione fiscale complessiva. Verificare se ci sono altre potenziali irregolarità o aspetti della propria dichiarazione che potrebbero necessitare di chiarimenti o rettifiche.
- Consulenza Fiscale: se necessario, considerare la possibilità di consultare un esperto fiscale o un commercialista per ottenere consigli specifici e assicurarsi di essere in regola con tutte le normative vigenti.
Avvisi bonari, cosa succede dopo il 4 settembre?
Si consideri, ad esempio, un contribuente che ha ricevuto l’avviso bonario il 29 luglio 2024. IN tal caso per il conteggio dei 30 giorni entro cui fare il pagamento o inviare documenti sono conteggiati fino al 31 luglio (quindi 3 giorni). Poi sono sospesi fino al 4 settembre 2024. Quindi, dal 5 settembre si conteggiano i rimanenti 27 giorni.
Una volta terminata la pausa estiva, i contribuenti devono essere pronti a rispondere rapidamente alle richieste rimaste in sospeso. Ecco cosa fare subito dopo il 4 settembre:
- Invio della Documentazione: assicurarsi di inviare tempestivamente tutta la documentazione necessaria a chiarire la propria posizione. Per farlo si può utilizzare, anche tramite intermediario, il portale Civis per un processo più rapido ed efficiente.
- Pagamenti Pendenti: effettuare i pagamenti eventualmente richiesti entro il termine indicato nell’avviso bonario e calcolato tenendo conto della pausa estiva. Il rispetto delle scadenze è fondamentale per evitare ulteriori sanzioni o interessi.
- Monitoraggio delle Comunicazioni: continuare a monitorare eventuali ulteriori comunicazioni dall’Agenzia delle Entrate. Assicurarsi di rimanere aggiornato su eventuali nuove richieste o notifiche.
Si tenga presente che la pausa estiva in commento, si affianca alla novità prevista da quest’anno.
Trovi, tutto ciò che rientra nella pausa fiscale di agosto.
Riassumendo…
- Gli avvisi bonari sono comunicazioni fiscali derivanti da controlli delle dichiarazioni.
- La sospensione estiva blocca i termini dal 1º agosto al 4 settembre.
- La sospensione non include ispezioni, verifiche e rimborsi IVA.
- Usare la pausa per organizzare documenti e prepararsi a rispondere al Fisco.
- Dopo il 4 settembre, rispondere prontamente e completare i pagamenti richiesti.
- La sospensione offre respiro, ma richiede preparazione e attenzione alle scadenze.
- La pausa estiva in esame si affianca allo stop invio avvisi bonari e lettere compliance prevista, da quest’anno, per i mesi di agosto e dicembre.