Pausa estiva del fisco, si parte: ecco quando si torna

Sospesi per 20 giorni i termini per adempimenti e versamenti fiscali. Pausa estiva fino al 4 settembre per gli avvisi bonari
1 anno fa
2 minuti di lettura
Pausa estiva del fisco, si parte: ecco quando si torna

Ci siamo, il 1° agosto è arrivato. Con oggi parte la pausa estiva del fisco anche per il 2023. Una pausa che per alcuni finirà il giorno 20 di questo stesso mese. Per altri il giorno 31 e per altri ancora si torna a settembre.

E’ di soli 20 giorni la sospensione feriale per adempimenti e versamenti tributari. E’ per tutto il mese, invece, la sospensione dei termini processuali. Si finisce il 4 settembre con la sospensione per la trasmissione dei documenti e delle informazioni richiesti ai contribuenti dall’Agenzia delle Entrate o da altri enti impositori (c.d. pausa estiva avvisi bonari).

Adempimenti e versamenti entro il 21 agosto senza maggiorazione

I primi a tornare dalle vacanze estive saranno gli adempimenti e versamenti tributari. In particolare il legislatore dice che gli adempimenti e versamenti tributari che cadono nei giorni che vanno dal 1° agosto al 20 agosto di ogni anno, si possono fare entro il giorno 20 del mese stesso di agosto senza alcuna maggiorazione (art. 37 del decreto-legge n. 223 del 2006).

Poiché quest’anno il 20 agosto cade di sabato, significa, che tutti gli adempimenti e versamenti ricadenti nel periodo 1° agosto 2023 – 20 agosto 2023, possono farsi entro il 21 agosto senza subire conseguenze.

Per i contribuenti dei comuni alluvionati (allegato 1 decreto-legge n. 61 del 2023), ricordiamo che i versamenti ricadenti nel periodo 1° maggio 2023 – 31 agosto 2023, possono farsi in unica soluzione entro il 20 novembre 2023 senza sanzioni e interessi.

Trovi qui, le principali scadenze fiscali agosto 2023 che devono farsi entro il giorno 21.

Pausa estiva anche per avvisi bonari e processo tributario

Dopo la fine della pausa estiva per adempimenti e versamenti tributari, toccherà rientrare per il conteggio dei termini processuali. Si riparte a contare dal 1° settembre.

In particolare il legislatore sospende, dal 1° agosto al 31 agosto di ogni anno anche i termini processuali. Significa che in questo periodo dell’anno sono sospesi i termini entro i quali le parti che stanno in giudizio possono procedere al deposito di atti e documenti.

Termini previsti dalle disposizioni che regolano il processo tributario.

Infine, finisce il 4 settembre la pausa estiva per gli avvisi bonari (o comunicazioni di irregolarità). I menzionato art. 37, infatti, dice che sono sospesi dal 1° agosto al 4 settembre di ciascun anno i termini per la trasmissione dei documenti e delle informazioni richiesti ai contribuenti dall’Agenzia delle Entrate o da altri enti impositori. Se arriva un avviso bonario ad agosto, significa che i 30 giorni per presentare documenti e informazioni partiranno a contarsi dal 5 settembre. Così come se è arrivato un avviso bonario il 27 luglio 2023, si contano i giorni fino a fine luglio, poi si sospende e si ricomincia a contare dal 5 settembre.

Riassumendo…

  • dal 1° agosto 2023 al 21 agosto 2023, c’è la pausa estiva per gli adempimenti fiscali e il versamento delle somme. In pratica, ciò che ricade in questo periodo può farsi entro il 21 agosto senza maggiorazione
  • c’è la sospensione dei termini processuali dal 1° agosto 2023 al 31 agosto 2023
  • c’è la pausa estiva, dal 1° agosto 2023 al 4 settembre 2023, dei termini per la trasmissione dei documenti e delle informazioni richiesti ai contribuenti dall’Agenzia Entrate o da altri enti impositori.

Pasquale Pirone

Dottore Commercialista abilitato approda nel 2020 nella redazione di InvestireOggi.it, per la sezione Fisco. E’ giornalista iscritto all’ODG della Campania.
In qualità di redattore coltiva, grazie allo studio e al continuo aggiornamento, la sua passione per la materia fiscale e la scrittura facendone la sua principale attività lavorativa.
Dottore Commercialista abilitato e Consulente per privati e aziende in campo fiscale, ha curato per anni approfondimenti e articoli sulle tematiche fiscali per riviste specializzate del settore.

Lascia un commento

Your email address will not be published.

Bond a 10 anni del Giappone quasi all'1%, tassi negativi confermati
Articolo precedente

Perché i bond in yen potranno offrire rendimenti più alti dei BTp

Cessione del credito
Articolo seguente

Cessione del credito, si riparte, ma quanto costa? La differenza tra le banche e le piattaforme on line