Pausa sigaretta al lavoro: rinunciarci fa guadagnare 6 giorni di ferie l’anno

Pausa sigaretta: per tutti coloro che non la fanno 6 giorni di ferie in più l'anno.
7 anni fa
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Per chi decide di non approfittare della pausa sigaretta sono previsti 6 giorni di ferie l’anno in più: è quanto ha stabilito un’azienda di Tokyo ubicata al 29esimo piano di un grattacielo considerando che scendere, fumare  risalire per riprendere il lavoro costava ai suoi dipendenti almeno 15 minuti ogni sigaretta.

In questo modo l’azienda ha voluto premiare i lavoratori non fumatori o chiunque decida di rinunciare alla pausa sigaretta.

Secondo i quotidiani del luogo il tutto sarebbe nato da una lettera lasciata da un dipendente nella cassetta delle proposte e delle proteste.

Il dipendente aveva fatto notare che i tempi della pausa sigaretta erano molto lunghi a discapito dei non fumatori. Il direttore del personale, riflettendo su quanto esposto dal dipendente ha deciso di prendere questo provvedimento: non punire in alcun modo i dipendenti lavoratori ma gratificare coloro che non lasciano la propria postazione di lavoro per andare a fumare. E conti alla mano ha calcolato quanto tempo di lavoro risparmiavano i dipendenti che non si offrivano la pausa sigaretta: 6 giorni lavorativi, ben 48 ore.

Si tratta di Piala, un’azienda dedita al marketing a Tokyo, metropoli in cui da diverso tempo è vietato fumare nei luoghi pubblici anche in vista delle imminenti Olimpiadi del 2020. Ponendo il divieto di fumo nei luoghi pubblici, si è pensato, era un modo molto buono per prepararsi all’evento. L’iniziativa dell’azienda, però, è un modo oltre che per disincentivare i dipendenti a prendere la pausa sigaretta, di premiare tutti coloro che durante l’orario di lavoro decidono di non fumare e di non prendersi pause.

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