Come il PD ha distrutto se stesso e la sinistra in 5 dichiarazioni: dalla politica economica alla comunicazione

Il PD sta distruggendo la sinistra e, dunque, se stesso. Ecco le cinque dichiarazioni che hanno sancito questo suicidio-omicidio.
7 anni fa
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Che cos’è la destra e che cos’è la sinistra, cantava circa vent’anni fa il grande cantautore Giorgio Gaber, sottolineando come, oramai, si trattasse di una questione meramente ‘estetica’ o poco più. Eppure, sinistra e destra esistono ancora e anche i tentativi di annunciare la fine di questa ‘dicotomia’ sono solitamente fallimentari: anche la politica del M5S viene giudicata attraverso questo ‘filtro’. Ma cosa possiamo ancora intendere per destra e sinistra?

Qui – Fischi, urla e contestazioni: la passerella grottesca della ‘nuova’ sinistra targata Falcone e Montanari (video).

Sinistra e destra: cosa sono e come si distrugge la sinistra

Sinistra e destra nascono durante la rivoluzione francese, quando per la prima volta nasce lo spazio politico del ‘Parlamento’: a destra andarono a sedersi i moderati, mentre a sinistra gli estremisti. Con il tempo, poi, arrivando ai giorni nostri, a destra si siedono i ‘liberali’ moderati, i conservatori e i reazionari; a sinistra, invece, i ‘liberali’ progressisti e, in generale, tutti coloro che ritengono necessario cambiare, seppur senza troppi scossoni, lo stato di cose esistenti. Poi, è accaduto qualcosa di ancora più strano: se la destra è rimasta destra, incattivendosi un po’, la sinistra è divenuta all’improvviso destra. Un gioco delle parti: la parte più estrema della destra è divenuta la destra tout-court; la parte più moderata della destra è stata ricoperta da quella che un tempo era la sinistra. Chi è l’artefice di tutto ciò? Il PD di Renzi. Ecco come si distrugge la sinistra in cinque dichiarazioni ufficiali.

Ecco – 2017 anno dell’Apocalisse, almeno per la sinistra europea.

Le cinque dichiarazioni di rappresentanti PD che hanno distrutto la sinistra

E arriviamo alle 5 dichiarazioni che hanno sancito il suicidio-omicidio del PD e della sinistra italiana.

  1. “Giovani italiani vanno all’estero? Alcuni meglio non averli tra i piedi”, (ministro Poletti). Ebbene si tratta dello sguardo di quello che dovrebbe essere il ministro del Lavoro dinanzi al dramma dell’emigrazione.
    Non solo bamboccioni gli italiani (dichiarazione di un governo di destra), ma addirittura è meglio che se ne vadano (dichiarazione di un governo di sinistra).
  2. “Stupro più inaccettabile se compiuto da chi chiede accoglienza”, (Debora Serracchiani, PD). Primo coming-out del PD nei confronti della questione ‘migranti’: il PD non vuole essere secondo alla Lega Nord su nessuna battaglia. Ma quello che viene dopo va ben oltre.
  3. “Aiutiamoli a casa loro”, Matteo Renzi (PD). Secondo coming-out: questa volta Matteo Renzi imita Matteo Salvini. Meglio l’originale o la copia?
  4. “Per continuare la nostra razza bisogna dare sostegno concreto alle mamme”, (Patrizia Prestoipino, PD). A questo neanche Salvini era arrivato, perché è troppo accorto sul tema del ‘razzismo’. Al di là del fatto che le razze scientificamente non esistono, questo richiamo di un rappresentante del PD, pone la sinistra italiana più a destra della destra più estrema. Neanche Casa Pound o Forza Nuova arrivano a tanto.
  5. “Carlo Giuliani? Serviva mira migliore”, (consigliere PD Ancona). Più o meno nello stesso giorno in cui è arrivato il mea culpa sui fatti di Genova 2001, con il capo della Polizia che ha detto chiaro e tondo che si è trattato di tortura e che è un’onta per l’Italia, arriva la dichiarazione di un consigliere PD che afferma che la morte di Carlo Giuliani è stata giusta, non una disgrazia, non connessa a un clima di terrore, ma proprio ‘giusta’.

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