La provincia dell’Hubei è salita alla ribalta della cronaca per il primo focolaio di quella che si sarebbe trasformata nella pandemia di coronavirus con cui oggi tutti fanno i conti. Era il mese di gennaio, erano pochi quelli che conoscevano Wuhan e ancora meno l’Hubei. Ora che il virus è stato sconfitto, la Cina può guardare avanti prima degli altri, accelerando i progetti che già erano in programma da qui ai prossimi anni. Proprio qui, a 100 chilometri circa dalla capitale Pechino, sta nascendo la città del futuro.
La città del futuro
Quella che è stata ribattezzata la città del futuro sta nascendo in quel di Xiong’an. Secondo le previsioni, nei prossimi anni ospiterà circa 2 milioni e mezzo di persone. Tra le sue caratteristiche principali, Jing-Jin-Ji sarà sostenibile e intelligente, puntando in particolare sull’economia circolare, un concetto tramite il quale l’inquinamento verrà abbattuto e l’energia prodotta sarà rinnovabile al 100%. E se si pensa che la città del futuro sarà abitata soltanto dalle persone più facoltose ci si sbaglia di grosso. Infatti, le proprietà saranno tutte esclusivamente della Repubblica Popolare Cinese.
Un altro aspetto fondamentale della città del futuro cinese è data dalla natura. Il progetto prevede che al di fuori di Xiong’an ci sarà per il 70% acqua e vegetazione. inoltre, le strade saranno percorse in prevalenza da pedoni e biciclette, oltre che da auto senza piloti. Ma non è finita qui, perché oltre alle automobili senza conducente ci saranno anche i droni che consegneranno la merce direttamente a domicilio.
Quanto costerà
I costi? Si parla di una cifra che supera i 580 miliardi di dollari, senza contare però gli oltre 90 miliardi spesi per le infrastrutture di trasporto, con i treni che riusciranno a viaggiare a una velocità di 350 km/h, collegando Xiong’an a Pechino in 20 minuti.
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